PIEVEPELAGO. É stato un consiglio affollato quello di ieri mattina: è stato approvato il bilancio col controverso punto sul servizio idrico. Comitati e opposizione meditano di presentare ricorso al Tar.
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venerdì 25 marzo 2011
Profughi alle porte, è conto alla rovescia
24 marzo 2011 — pagina 13 sezione: Cronaca
Il conto alla rovescia è ormai iniziato. L’emergenza profughi bussa alle porte della nostra regione, della nostra provincia, del nostro comune: già pronti ad accogliere circa 80 immigrati provenienti dal bacino del Mediterraneo, Comune e Provincia di Modena restano in attesa che dal Governo venga ufficialmente varato un piano di interventi nazionale. Questione di ore. Un decreto nel quale la disponibilità offerta dal presidente della Conferenza delle Regione, Vasco Errani, si traduca possibilmente in contributi economici: spese di gestione dell’emergenza che le Regioni non possono accollarsi e che dovrebbero passare per le casse del Governo.
Maltrattamenti su anziani, indagati due modenesi
24 marzo 2011 — pagina 13 sezione: Cronaca
Maltrattamenti aggravati e continuati, violenza privata e lesioni personali nei confronti di una decina di anziani, alcuni dei quali ultraottantenni già gravati da patologie fisiche e da condizioni psicologiche invalidanti. Sono le ipotesi di reato contestate a un dirigente amministrativo e a quattro operatori sanitari della casa protetta “Nuova Salus” e della casa di riposo “San Petronio”, collocate in uno stesso stabile di via Malvezza a Bologna. Nei guai, anche i due legali rappresentanti della società che gestiva il servizio socio-assistenziale privato, un 35enne e una 65enne, entrambi modenesi, per i quali è scattata l’accusa di concorso nei reati ipotizzati.
Rosalba Casella dirigerà il carcere
24 marzo 2011 — pagina 14 sezione: Cronaca
Potrebbe arrivare già lunedì prossimo il nuovo direttore del carcere di S.Anna. Secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti sindacali e ministeriali, a subentrare a Gianluca Candiano, direttore della casa circondariale di Castelfranco Emilia che ha assunto ad interim l’incarico per il penitenziario modenese dopo il trasferimento a Reggio Emilia dell’ex direttore Paolo Madonna, sarà la dott. Rosalba Casella. Un passato come direttrice nei penitenziari di Monza, Rovigo, Imperia e Forlì, la Casella potrebbe assumere l’incarico già ad inizio della settimana prossima. Per lei, il compito di dirigere uno dei penitenziari più sovraffollati d’Italia: secondo gli ultimi dati diffusi dal Sappe, che nei giorni scorsi ha lamentato la carenza di personale (168 agenti invece dei 228 previsti nelle piante organiche) nel carcere di Modena ci sono 417 detenuti, a fronte di una capienza di 200 posti. (e.spa.)
Lunedì l’addio alla 53enne investita e uccisa
24 marzo 2011 — pagina 74 sezione: Provincia
PAVULLO. Si svolgeranno probabilmente lunedì mattina i funerali di Rachele Straticò, la donna di 53 anni travolta da un’automobile a pochi metri dalla sua abitazione, mentre stava camminando lungo via Bottegone a Sant’Antonio. Quel tratto di strada era percorso quasi tutti i giorni dalla donna, casalinga molto conosciuta in paese e madre di una figlia, morta sul colpo dopo essere stata investita intorno alle 8.30 di martedì: un impatto violentissimo con una Renault Clio guidata da una 72enne di Pavullo. Per la 53enne non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, giunti immediatamente sul posto.
La salma della donna ieri era ancora nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Modena, in attesa degli accertamenti autoptici, dopo i quali potranno avvenire gli onori funebri. Su indicazione dei familiari, la donna sarà cremata.
La salma della donna ieri era ancora nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Modena, in attesa degli accertamenti autoptici, dopo i quali potranno avvenire gli onori funebri. Su indicazione dei familiari, la donna sarà cremata.
giovedì 24 marzo 2011
Unione: accordo con i dipendenti
23 marzo 2011 — pagina 26 sezione: Provincia
VIGNOLA. Premi di produttività 2010 che si aggirano su una cifra di 1.200 euro annuali. É uno dei termini dell’accordo quadro per la produttività dei dipendenti di tutti gli enti dell’Unione Terre di castelli, siglato lunedì nel corso di un’assemblea al circolo Arci di via Caselline.
Sono più di 600 i lavoratori coinvolti, dipendenti dell’Unione Terre dei castelli, dell’Asp “Gasperini” e dei Comuni aderenti all’Unione: da Vignola a Spilamberto, da Castelnuovo a Castelvetro a Savignano, fino a Marano, Zocca, Guiglia. Enti nei quali, a cominciare dalla prossima settimana, partiranno gli incontri per raggiungere i singoli accordi decentrati, e rendere così esecutive le indicazioni fornite dal documento siglato lunedì sera.
Sono più di 600 i lavoratori coinvolti, dipendenti dell’Unione Terre dei castelli, dell’Asp “Gasperini” e dei Comuni aderenti all’Unione: da Vignola a Spilamberto, da Castelnuovo a Castelvetro a Savignano, fino a Marano, Zocca, Guiglia. Enti nei quali, a cominciare dalla prossima settimana, partiranno gli incontri per raggiungere i singoli accordi decentrati, e rendere così esecutive le indicazioni fornite dal documento siglato lunedì sera.
Lamandini: «È un sostegno ai nostri lavoratori»
23 marzo 2011 — pagina 26 sezione: Provincia
VIGNOLA. «Questi accordi rimangono una delle poche opportunità a sostegno dei lavoratori, lanciando un segnale importante in mezzo alle difficoltà che ci troviamo a fronteggiare per via delle manovre finanziarie».
Così Francesco Lamandini, sindaco di Spilamberto e presidente delle Terre dei castelli commenta l’accordo quadro per la produttività siglato dai dipendenti di tutti gli enti distrettuali.Un lavoro di contrattazione partito nei mesi scorsi e che lunedì sera ha trovato il via libera nel corso dell’assemblea che si è svolta a Vignola con le rappresentanze sindacali, consentendo di passare alla fase successiva del progetto, quando si discuteranno gli accordi decentrati ente per ente.
«L’accordo diventa la testimonianza che nell’Unione si respira un clima familiare - aggiunge Lamandini - non importa dove si lavori effettivamente; le condizioni dei dipendenti restano invariate».
«Ciò che è importante sottolineare - aggiunge Diego Bernardini della Fp Cgil - è lo sforzo compiuto dalle amministrazioni del territorio: nel resto della Provincia non sono state realizzate operazioni del genere. In altre realtà, i fondi produttività stanno diminuendo. Qui restano invariati».
Per Bernardini, «si deve puntare sui dipendenti pubblici per uscire dalla crisi: il numero dei dipendenti è destinato a diminuire negli anni a causa del blocco del turn over che impone una media di una sola assunzione ogni cinque dismissioni - continua il sindacalista - Bisogna incentivare i lavoratori che rimangono. L’accordo quadro va in questa direzione».
(e.spa.)
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