Repubblica — 11 luglio 2009 pagina 7 sezione: FIRENZE
LE QUATTRO macchinette della biglietteria automatica nazionale e internazionale fuori uso, e un' operatrice allo sportello che alle 20.50 in punto, secondo l' orario affisso nell' atrio, chiude il proprio turno di lavoro. E' quanto lamentato da un fiorentino che la sera di giovedì 9 luglio, nella stazione di Campo di Marte, alle 20.50 era in fila con alcuni turisti stranieri nell' unico sportello aperto, che poi ha chiuso. Né lui né gli altri che volevano prendere un treno nazionale o internazionale hanno potuto fare il biglietto. «Qualcuno ha fatto notare che le macchine automatiche di rilascio presenti in stazione erano guaste, e che alcuni treni a lunga percorrenza avrebbero successivamente fermato in stazione, (...) ma l' operatrice addetta alla biglietteria ha detto che il suo orario era terminato e che con le nostre proteste le facevamo solo perdere tempo», ci ha detto l' uomo. In effetti, i soli acquisti possibili durante quella notte sono stati i biglietti per i treni regionali, emessi da apposite macchinette. Chiunque avesse voluto fare in stazione il biglietto per uno dei treni nazionali e internazionali avrebbe dovuto aspettare la riapertura degli sportelli alle 06.45 del giorno dopo. L' unica alternativa era salire sul treno senza ticket rischiando il pagamento del biglietto più una sanzione che va da 50 fino a 200 euro, spiega uno degli bigliettai allo sportello. «Noi chiudiamo alle 20.30 un turno, e alle 20.50 l' altro. Rimanere aperti dopo la chiusura rimane a discrezione personale» spiega. Le Ferrovie replicano: «Il problema è stato risolto in breve tempo». Ieri, un' altra mattinata di passione per i viaggiatori ferroviari: tra le 11,30 e le 13,30 circa, il software che gestisce le emissioni dei biglietti nazionali e internazionali è andato in tilt. I disagi si sono sentiti in molte stazioni, in particolare a Santa Maria Novella. Intorno alle 13.30 l' intero sistema è stato completamente ripristinato. - (e.s.)
