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lunedì 22 febbraio 2010

i-Mago




PIAZZA DEL NETTUNO

SAN LUCA
 
PIAZZA MAGGIORE (SAN PETRONIO)

iPad: una rivoluzione mancata?

L’attesa era alle stelle, ma iPad, l’ultimo nato in casa Apple, non ha soddisfatto del tutto le aspettative. Il battesimo, sul palco dello Yerba Buena di San Francisco, è avvenuto in perfetto stile Apple. Una scenografia essenziale: un megaschermo e una poltrona, sulla quale Steve Jobs, Ceo e cofondatore di Apple, comodamente seduto, ha illustrato tutte le meraviglie della tavoletta destinata nell’immaginario collettivo ad aprire una “terza via” dell’informatica, quella che unisce notebook e cellulari.

La playlist dei dittatori

Immaginate Osama Bin Laden, nascosto in qualche caverna sperduta del Pakistan o dell’Afghanistan. Immaginate che, nel covo in cui si nasconde, il leader di Al-Qaeda abbia un arsenale di mitra, bombe e armi di varie genere. Adesso immaginate che nel cumulo di armi ci sia un Ipod, o un lettore cd o un mp3 player, per ascoltare musica nei momenti di “relax”, tra un proclama antiamericano e l’altro. Vi chiederete: che musica ascolta Bin Laden? La risposta è Whitney Houston.

Il Grande Fratello dell'informazione

Cinque giornalisti, isolati in un casolare di campagna. Senza radio, senza televisione e senza giornali. Senza smartphones e senza siti internet. Tagliati fuori da tutti i mezzi di informazione tradizionali, ad eccezione dei post pubblicati su Facebook e su Twitter. Riusciranno a essere informati su ciò che avviene al di fuori delle quattro mura domestiche? E soprattutto, che tipo di informazione riuscirebbero a fornire? 

Polemiche a L'infinito

Obiettivo promozione. Non stiamo parlando di una squadra calcistica. Stiamo parlando di “Marche: le scoprirai all’infinito”, spot che la Regione Marche ha realizzato per promuovere il turismo e la cultura marchigiana in Italia e nel mondo. Protagonista il mitico Dustin Hoffman che, non senza qualche difficoltà di pronuncia, recita “L’infinito” di Giacomo Leopardi all’interno di un teatro vuoto, mentre sullo sfondo compaiono e si alternano alcune immagini di suggestivi paesaggi marchigiani. 

Macché trash! Per la legge il cinepanettone è d’essai

Per la legge Urbani Natale a Beverly Hills rientrerebbe tra i film d’interesse culturale e nazionale e avrebbe diritto a benefici pubblici. E il film campione d’incassi diventa campione di polemiche.

Lo sciopero degli stranieri che spopola sul web

Dopo il popolo viola del No B. Day, adesso è la volta del popolo giallo. La rete si mobilita ancora, questa volta a sostegno dei migranti che vivono in Italia, e indice per il prossimo primo marzo uno sciopero nazionale degli stranieri. Una giornata senza immigrati. Senza colf, senza filippini, senza operatori culturali. “24 ore senza di noi”. È questo il nome dell’iniziativa: «Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia incrociassero le braccia per un giorno?», si chiedono gli organizzatori. Una domanda che, alla luce dei tragici avvenimenti di Rosarno, è diventata quanto mai attuale.

L'high-Tech per Nonni

Quando la tecnologia è al servizio degli “anziani”. E’ di questi giorni il lancio di SimplificITy, un personal computer realizzato appositamente per avvicinare gli over 60 al mondo dell’informatica. Prodotto da una società inglese, e attualmente disponibile in commercio solo nel Regno Unito (in Italia è possibile ordinarlo via posta e i tempi di attesa si aggirano intorno alle due settimane), SimplicITy è un computer dotato di una serie di caratteristiche che permettono alle persone nate prima dell’avvento dell’era informatica di colmare il gap con le generazioni più giovani e di avvicinarsi alle nuove forme di comunicazione tecnologica.

Preghiere for Sale

«Sei smemorato? Iscriviti e il computer non potrà mai dimenticare di esprimere la tua preghiera ogni giorno»; oppure «Lavorate il turno di
notte? Non potete fare la preghiera del mattino? È ancora possibile avere la facoltà di pregare». E’ quanto propone www.informationageprayer.com, sito nato con «l'obiettivo di aiutare coloro che spesso non sono in grado di pregare come vorrebbero»: persone che non hanno voglia, tempo o possibilità di trovare momenti di raccoglimento religioso. Che si sia protestanti, cattolici o musulmani, poco importa:  da qualche settimana tutti possono pregare con un click.

La guerra dei brevetti: Nokia porta la Apple in tribunale

Difficile che tutto possa risolversi con una telefonata. E’ guerra aperta tra Nokia, azienda leader del settore della telefonia mobile, ed Apple, la società della “mela morsicata”, che da un paio d’anni è entrata nel mercato dei telefonini con l’iPhone. 

sabato 13 febbraio 2010

Leggere, leggere, leggere



In tempi di file sharing, di e-book e di tecnologie varie, il caro e vecchio libro di carta torna alla ribalta, mostrandosi il “supporto” più adatto per diffondere e divulgare cultura. Merito di un’iniziativa che in questi giorni spopola sul web. Si chiama "Leggere, leggere, leggere!" e, secondo il suo giovane ideatore, è il primo esperimento nazionale del genere: il 26 marzo 2010, in tutta Italia, migliaia di persone regaleranno un libro ad una persona estranea, senza alcun motivo apparente, se non quello di condividere il piacere della lettura.

Come Beccalossi


Ho incontrato Vittorio Zucconi alla Libreria Ambasciatori.

"Ma che mi hai fregato il cappotto?"
"Perché?"
"Li abbiamo uguali"
"Speriamo sia di buon auspicio (per me)".
"A chi dedico il libro?"
Dico il mio nome.
"Come Beccalossi!"
"Sì, ma non sono interista, nessuno nella mia famiglia è interista"
"Pensa che io sono milanista - dice - ma dai tempi di Rivera"
"Vabbè io sono romanista, ma ho altri difetti."
In parte è andata così.

Gatto cinese

Pare porti fortuna

Voci dal Comunale

Guida a novanta all' ora leggendo la Gazzetta

MULTATO perché leggeva la Gazzetta dello sport mentre guidava a 90 all' ora. Ieri mattina sulla Fi-Pi-Li, all' altezza di Colle Salvetti, gli agenti della Polstrada di Pisa hanno notato un automobilista alla guida di una monovolume che faceva uno strano movimento con la testa. Una volta affiancata l' auto, gli agenti si sono accorti che la persona al volante girava spesso il collo verso il cruscotto e verso lo sterzo, dove erano aperte a lenzuolo le pagine rosa della Gazzetta. L' uomo, un 38enne di Terni, era assorto nella lettura e non si è reso conto di essere affiancato dalla polizia. Per segnalare la presenza della pattuglia, gli agenti hanno dovuto accendere la sirena. Quando è stato fermato, l' automobilista si è giustificato dicendo che stava dando al giornale solo un' occhiatina. Ora dovrà pagare 74 euro di multa perché non aveva «la libertà di movimento necessaria per effettuare tutte le manovre che la guida di un veicolo richiede» e gli verrà tolto un punto dalla patente.

Blitz a S.Lorenzo, multati 14 banchi

BLITZ della polizia municipale al mercato di San Lorenzo. Ieri mattina su 24 banchi controllati 14 superavano di circa un metro il limite consentito per l' occupazione di suolo pubblico, ostacolando il passaggio di mezzi di soccorso. Multe scattate per gli ambulanti: 500 euro per aver commesso l' infrazione più una sanzione variabile in base allo spazio occupato in eccesso. Polemici i consiglieri Pdl Stefano Alessandri e Marco Stella, che hanno evidenziato come nelle casse del Comune siano entrati circa 10.000 euro: «Il sindaco aveva promesso maggior collaborazione con gli ambulanti e la revisione del regolamento. Il vicesindaco Nardella aveva persino espresso la volontà di costituire una consulta sugli ambulanti per affrontare i temi in maniera più collaborativa». «La consulta ha già tenuto due riunioni», ha replicato Nardella, che ha annunciato che il 22 ottobre, in occasione dell' insediamento ufficiale della consulta, incontrerà il comandante della polizia municipale per discutere gli aggiornamenti del regolamento sull' occupazione di suolo pubblico. «Un tema come quello dei controlli e delle sanzioni deve essere definito rapidamente - ha dichiarato Paola Ghelardi, presidente di Anva Confesercenti - Abbiamo già rilevato in altre occasioni come l' attuale regolamento sul commercio su area pubblica sia da rivedere in diversi aspetti,e fra questi in primo luogo quelli relativi ai criteri di misurazione delle eccedenze e le relative sanzioni».

Avis, peruviana la donatrice da record

ELISABETH Jaramillo Reyes non è cittadina italiana, ma negli ultimi 3 anni ha superato tutti i volontari italiani e ha donato la maggior quantità di sangue e di plasma nei centri Avis della provincia di Grosseto: 16 donazioni, per una media superiore alle 5 ogni anno. «La signora Reyes è un esempio da seguire- dice il direttore di Avis Toscana Alessandro Falciani - La media regionale si aggira intorno a 1,8 donazioni l' anno». Arrivata dal Perù nel 1996, Elisabeth Reyes ha iniziato a lavorare come badante a Roccastrada, 10.000 abitanti. Nel 1998è stata raggiunta in Italia dal marito e dai 3 figli e oggi lavora in un' azienda agricola a Sant' Angelo Scalo. «Tranne mio figlio più piccolo, cheè minorenne, tutti in famiglia doniamo sangue - racconta - Mi sembra giusto farlo, anche perché ci sentiamo membri attivi della comunità». La domanda per ottenere la cittadinanza italiana è del dicembre 2008, ma finora non c' è stata risposta: «I documenti sono pronti - precisa - ma la questura dice che ci vogliono un paio d' anni per completare la pratica». Secondo un' indagine di Avis Toscana, nel 2008 sono stati 923 gli immigrati che hanno effettuato donazioni, il 38% in più rispetto al 2006, quando a donare il sangue erano stati 669 cittadini stranieri. Arezzo (195), Prato (178) e Firenze (99) le province con il maggior numero di immigrati donatori; a Massa Carrara (106%), Siena (100%) e Grosseto (81%) gli incrementi maggiori. Tra le comunità più attive, rumeni (164 donatori), albanesi (86) e marocchini (70).

Stati generali dello sport, la parola alle associazioni

IL RUOLO sociale dello sport, la sua dimensione economica e organizzativa, la promozione di attività di volontariato, i luoghi. Sono i quattro argomenti intorno ai quali si discuterà sabato mattina a Palazzo Vecchio durante gli «Stati generali dello sport». Dalle 8.30 alle 14, le porte del salone dei Cinquecento, del salone de' Dugento, della sala Incontri e della sala degli Otto diventeranno gli scenari di una sorta di «barcamp» sportivo, durante il quale federazioni, società, associazioni e semplici cittadini potranno confrontarsi su progetti, iniziative e problemi dello sport fiorentino. «Da questa giornata saranno raccolti contributi che diventeranno un documento che permetterà di lavorare tutti assieme per raggiungere obiettivi comuni», ha spiegato l' assessore allo sport Barbara Cavandoli. Nei giorni scorsi il Comune ha inviato agli enti interessati un dépliant per iscriversi all' iniziativa e ogni ente ha indicato su quale dei quattro argomenti intende intervenire. Finora le adesioni sono state circa 400, metà delle quali raccolte tramite Facebook, ma le iscrizioni sono ancora aperte. Tra le associazioni e le società che hanno aderito ci sono il gruppo sportivo Unità spinale (che si occupa dell' attività sportiva di ragazzi disabili), l' Accademia schermistica, l' Associazione arbitri, la Uisp e il Coni. «Ci saranno rastrelliere riservate in piazza Signoria e rimborsi dei biglietti Ataf per coloro che parteciperanno alla giornata in bici o in bus», ha concluso Cavandoli. Per informazioni e adesioni www. comune. fi. it.

Rumore, 46 scuole oltre i limiti

NELLA scuola elementare «Enriquez Capponi» di viale Matteotti la soglia media del rumore è di 67 decibel, in una zona in cui il valore medio diurno dovrebbe essere di 65. Di poco inferiore è il rumore che subiscono gli alunni delle scuole di viale Lavagnini, dove la soglia media è invece pari a 66,7 decibel. In totale sono 65 le strade e 46 le scuole (medie, elementari, materne e asili nido) su cui sono necessari interventi per diminuire l' inquinamento acustico. E' quanto emerge dal «Piano comunale di risanamento acustico» presentato dal Comune, per la cui attuazione ieri da Palazzo Vecchio è partita una richiesta di finanziamenti alla Regione: una classifica degli edifici scolastici e delle strade più rumorose della città basata su un «indice di priorità predisposto dalla Regione che tiene conto di una serie di parametri come i flussi di traffico, la tipologia degli edifici e il numero degli abitanti», ha spiegato l' assessore comunale all' ambiente Cristina Scaletti. «Come pensano di finanziare gli oltre 23 milioni previsti per il piano?» ha dichiarato ieri il consigliere del gruppo "Spini per Firenze" Tommaso Grassi. Da palazzo Vecchio fanno sapere che per ora puntano ad avere dalla Regione circa 2,5 milioni di euro, in modo da garantire interventi immediati sulle 5 scuole e sulle 5 strade dove l' indice di priorità è più elevato. Tra queste, la Rossini di via Spontini, la Villani di viale Giannotti, la Carducci di viale Gramsci, la Giotto di via Giotto e la Petrarca di via Cavallotti. Quanto alle strade, invece, interventi immediati sono indicati per via Dino Del Garbo, via delle Panche, via di Peretola, via Maragliano e via Faentina. Due le modalità di intervento: asfalto fonoassorbente o barriere antirumore lungo le strade; infissi, barriere antirumore o controsoffittature negli edifici.

'Tifo viola da 25 anni e ho una sola regola: mai giocatori della Juve'

I MIRACOLI di Marco Storari, gli acuti di Marek Hamsik e la garanzia di Totò Di Natale (8 reti in 6 giornate, come lui solo Batistuta nella stagione ' 98/' 99). Ma anche la magia "ammazza-Inter" dell' ex viola Giampaolo Pazzinie l' ennesimo gol (il quarto in campionato) di Sergio Pellissier. Sono le prestazioni che hanno permesso a Massimiliano Casini, 32enne dipendente pubblico fiorentino, di essere in vetta nella classifica provinciale di giornata del Fantacalcio di Repubblica. Nell' ultimo turno di campionato, nessuna formazione ha fatto meglio della sua «Camoscio Viola», che ha raccolto la bellezza di 84,5 punti. «Dedico al Fantacalcio di Repubblica due ore ogni settimana - racconta Massimiliano - Sono abbonato alla Fiorentina da 25 anni, ma ho un po' di remore a schierare i giocatori viola. La regola verae propria è per me una sola: in campo non ci deve essere nessun giocatore della Juventus!». E infatti nel suo 3-4-3 i soli bianconeri schierati sono stati quelli dell' Udinese: Gaetano D' Agostino (voto 6) e il bomber Di Natale, che ha regalato ai suoi fantallenatori un bell' otto in pagella (più i tre punti per il gol). Ottime le prestazioni dell' azzurro Hamsik (voto 6,5), autore di una doppietta (ma con un rigore fallito), di Pellissier (7 più un gol) e del neo capolista Pazzini (voto 7, gol e ammonizione). Nella classifica della sesta giornata, secondo posto per la formazione del «MagicalLokomotiv» (con 83.5 punti). Ultimo gradino del podio per la «Polpoviola» (82.5 punti). La classifica provinciale generale vede invece in testa la «Team Ampialo» con 394 punti, seguita dalla «Lorencity» (393.5) e, medaglia di bronzo, «Larinco f.c.» (393). Su www.firenze.repubblica.it, come ogni settimana, le classifiche complete e aggiornate.

In arrivo coi Reds 50 hooligans

ECCO i buoni, ecco i cattivi. Grazie alla collaborazione con l' Unità attività di polizia per il calcio del Regno Unito (Ukfpu), la questura di Firenze ha approntato il profilo del tifoso nona rischio del Liverpool e di quello che invece è da considerarsi pericoloso. La classificazione dei tifosi del Liverpool, distinti tra «buoni» e «cattivi», è servita a modulare le misure di sicurezza e sarà utile ai cittadini fiorentini per mettersi sul chi vive al cospetto di incontri spiacevoli fatti in città. Su 2.400 biglietti messi a disposizione dei tifosi inglesi, secondo l' Ukfpu sono circa una cinquantina i supporters che potrebbero creare problemi. Due i gruppi da tenere d' occhio: gli Urchins, che contano una ventina di componenti, tutti di età compresa tra i 25 e i 40 anni, e gli Young Urchins (o Young Un' s ), più giovani (ci sono anche 16enni) e più numerosi (una trentina). Il consiglio, ovviamente, è di non provocarli. Sul fronte sicurezza, la società del Liverpool, in accordo con la Fiorentina, si è impegnata nei giorni scorsi ad inviare un database con l' indicazione di nome, cognome e data di nascita di tutti i tifosi che hanno acquistato un biglietto per assistere al match di martedì sera. Facilmente riconoscibili saranno i tifosi "non a rischio": bandiere alla mano, indossano la classica maglia dei reds e inneggiano alla loro squadra, magari intonando quell' You' ll Never Walk Alone che cantano alla fine di ogni gara. Si mescolano in modo pacifico con la cittadinanza e non è detto che qualcuno di loro non approfitti della trasferta per godere delle attrazioni culturali di Firenze. Ma come si prepara la città ad ospitarli? Quattro i punti informativi: l' aeroporto Vespucci, la stazione di S. Maria Novella, piazza Indipendenza e il Mandela Forum. Dalle 8 di martedì, inoltre, sempre nel Mandela sarà allestita la fan zone Firenze, dove i Kop (così viene chiamata la frangia di tifosi più appariscente) avranno una serie di servizi offerti dalla società viola, comprese le navette gratuite per andare allo stadio (non ci sarà però l' annunciato maxi schermo di benvenuto con i video dei Beatles). Dalle 21 di domani fino alle 2 di mercoledì scatta il divieto di vendita di bevande alcoliche da asporto nel centro storico (nell' area dei viali), all' interno dello stadio e in alcune zone della città, nell' area che da piazza delle Cure passa per viale dei Mille, via Pacinotti, via del Pratellino, via Campo d' Arrigo, viale De Amicis/via Lungo l' Affrico e viale Volta.

venerdì 12 febbraio 2010

Consigli di lettura

Eros e Priapo di C.E. Gadda 

Li associati cui per più d’un ventennio è venuto fatto di poter taglieggiare a lor posta e coprir d’onta la Italia, e precipitarla finalmente a quella ruina e in quell’abisso ove Dio medesimo ha paura guatare, pervennero a dipingere come attività politica la distruzione e la cancellazione della vita, la obliterazione totale dei segni della vita. Ogni fatto o atto della vita e della conoscenza è reato per chi fonda il suo imperio sul proibire tutto a tutti, coltello alla cintola.

Luci

venerdì 5 febbraio 2010

Non so che viso avesse. La storia della mia vita

Da Francesco Guccini, in fondo, c’era da aspettarselo. La sua mitologia «fra la via Emilia e il West». Le sue origini appenniniche, a metà strada fra la Toscana e l’Emilia (persino la sua Bologna è «già un poco Romagna e in odor di Toscana»). Le sue canzoni fra impegno e sarcasmo, fra intimismo e attivismo. E così anche «Non so che viso avesse. La storia della mia vita», l’autobiografia uscita in questi giorni per Mondadori, si pone sullo stesso solco, in un territorio di confine, nel fertile fra della mitopoiesi e dell’opera gucciniana. 
 
«Non so che viso avesse. La storia della mia vita» è infatti un libro che si pone fra racconto autobiografico e commento filologico. Nel bel mezzo della lettura, si trova l’avvertenza: «Questo libro è un’autobiografia scritta a quattro mani. Francesco Guccini, per pudore e inusitata ritrosia, non ama parlare del proprio lavoro e soprattutto delle proprie canzoni, perciò dà la parola all’italianista, e amico, Alberto Bertoni». 

Ad una scrittura a più mani Francesco Guccini ci aveva abituato, basti pensare al sodalizio con Loriano Macchiavelli; ma un’autobiografia a quattro mani, bisogna ammetterlo, rappresenta un unicum. Le due parti che compongono il volume sono differenti e complementari, e il loro insieme contribuisce a restituire nella sua integrità quell’universo poetico e esistenziale caro al cantautore modenese.

Il racconto di Guccini parte con Il Mulino di Pàvana e termina, ovviamente, con La locomotiva. Allo storico dei primi capitoli, che ricompone con perizia quasi medievale usi e costumi della propria stirpe (si scopre, tra l’altro, un’antica faida con gli avi di Enzo Biagi), si sostituisce man mano l’uomo d’oggi, al quale, sulla soglia dei settant’anni, si chiede di scrivere l’ennesimo pezzo sulla Locomotiva. 
 
Fra questi due momenti, Guccini racconta la storia della sua vita. Una storia per argumenta, fatta di luoghi (e non luoghi), di oggetti e di persone. Luoghi che sono Balere e Osterie (quella dei Poeti e quella delle Dame); che sono città e strade, come Modena, Bologna e la via Emilia. Oggetti che sono le Chitarre, i libri (A s’va a letto per dormir, mia per légg’re). Persone che sono Radici e amici (come Bonvi, al quale Guccini dedica una lettera sincera). 
 
E poi i concerti («(…) nel dicembre del ’78 sono diventato padre. “Be’” mi dissi “ora hai una figlia da mantenere. Non è il caso di diventare un po’ più professionale?”»), la passione per cinema («Ma il cinema è il cinema»), l’amore per le rime e per la canzone popolare, per il folk, per i cantastorie.

I testi delle canzoni la fanno da padrone nella seconda parte del libro, dove Alberto Bertoni narra Vita e opere di Francesco Guccini attraverso il suo canzoniere, svelando particolari e mostrando influenze del mondo letterario e cantautorale. Da Auschiwtz a Cyrano, da Dio è morto a Quattro stracci, passando per Eskimo, Quello che non, Piazza Alimonda. Ogni canzone una tappa, da leggere e riascoltare.

F. Guccini, Non so che viso avesse. La storia della mia vita, Ingrandimenti, Mondadori, 2010, 225 pagine, 18 euro