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domenica 27 settembre 2009

Come in un cartoon Disney sequestrano il gatto: arrestati

Repubblica — 25 settembre 2009 pagina 8 sezione: FIRENZE


FA ARRESTAREi ladri che le avevano sequestrato il gatto. È successo mercoledì scorso, quando una donna di Campi Bisenzio ha ricevuto una telefonata anonima in cui le veniva annunciato che il suo gatto era stato rapito e che per riaverlo bisognava pagare un riscatto di 20 euro. Prima della consegna del denaro, che doveva avvenire vicino alla Coop di via Bruno Buozzi, la donna ha raccontato l' episodio ai carabinieri che si sono appostati nel luogo fissato per lo scambio. Una volta giunta all' appuntamento, la proprietaria del gatto ha consegnato il denaro a 4 donne che, presi i soldi, si sono avvicinate ad un auto in cui c' erano altri 3 uomini. In quel momento sono entrati in azione i carabinieri che hanno arrestatoi7 autori del sequestro, tutti di origine romena, con l' accusa di estorsione in concorso. Lieto fine anche a Livorno, dove ieri pomeriggio Gilles, un labrador maschio di 2 anni che lo scorso 10 agosto era stato rapito a Bonifacio, in Corsica, ha riabbracciato dopo un mese il suo padrone. Ritrovato qualche giorno fa da un addetto dell' igiene urbana veterinaria della Asl di Firenze mentre scodinzolava lungo via del Pegaso, l' animale era stato portato nel canile sanitario di viale Corsica. «Giles è risultato iscritto ad un' anagrafe canina francese - ha spiegato Enrico Loretti, responsabile dell' igiene urbana veterinaria dell' Asl - Grazie al suo microchip identificativo siamo riusciti a risalire al nome dell' allevatrice e poi a quello del padrone».

Non mangia e non beve 'In carcere non mi curano'

Repubblica — 24 settembre 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE


UNO sciopero della fame e della sete. Un gesto estremo per denunciare la mancanza di un' adeguata assistenza medica. Lo ha iniziato ieri una detenuta 40enne del carcere di Sollicciano, madre di un minorenne. La donna, che da circa 10 mesi ha perso completamente l' uso della voce dopo un intervento alla gola per un carcinoma, ha inviato una lettera al consigliere comunale di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini: «Sono costretto a rendere pubblica questa lettera - ha commentato Cruccolini - Chi è privato della libertà perché ha commesso un reato non può e non deve essere privato del diritto all' assistenza e alla salute». Poi ha aggiunto: «Gli stessi dottori che l' hanno operata sostengono che per poter riprendere la voce la donna deve poter disporre di maggiori ausili medici». Cruccolini, che ha ricordato anche il caso di un' altra detenuta costretta alla dialisi, ha fatto sapere che farà relazione a Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune, che proprio ieri ha avanzato l' idea di un progetto pilota per trasferire 100 detenuti tossicodipendenti di Sollicciano in comunità terapeutiche di recupero. «Stiamo arrivando a mille detenuti, una quota che simbolicamente segna il confine del disastro» ha dichiarato Corleone, che oggi inizia un digiuno simbolico per richiamare l' attenzione sul sovraffollamento di Sollicciano.

Prezzi alti, muri sporchi 'E l' affitto è al nero'

Repubblica — 20 settembre 2009 pagina 2 sezione: FIRENZE


AAA appartamento per studenti cercasi. Possibilmente in centro o non lontano dall' università. Una singola o una doppia, a seconda delle proprie esigenze e delle possibilità economiche. Gli annunci non mancano. Ma in che condizione sono gli appartamenti? E il padrone di casa che tipo di contratto stipula con gli studenti? Ne abbiamo visitati otto, sparsi in diverse zone della città: in quattro casi, una percentuale del 50%, l' affitto è al nero (tutto o in parte) e solo in un caso il contratto è intestato regolarmente a tutti gli studenti. Una tendenza (tre casi su otto) sembra quella di affittare l' appartamento solo ad una persona, che poi si prende la responsabilità di trovare i coinquilini con cui dividere la spesa, con il rischio di un subaffitto a prezzo più alto. Partiamo dal centro. Via de' Neri, appena dietro gli Uffizi. Dopo una scalinata ripidissima, c' è un appartamento in buone condizioni. Nessun filo pericolante o caldaia dell' anteguerra: tutto sembra essere a norma di legge. Ci sono due camere doppie, un bagno molto piccolo, oscuro, senza finestra. La cucina è abbastanza grande. Le inquiline sono quattro studentesse straniere. Apre la porta una ragazza cinese tutta sorridente, che spiega: «La padrona di casa ha concordato il contratto soltanto con me». Il prezzo per un posto letto in doppia è 285 euro (comprese le spese del condominio e fognatura). Gas, luce e internet a parte. Spostandoci in via Borgo la Noce, lo scenario peggiora. «Il contratto non esiste- avverte subito la ragazza - 250 euro per un posto letto in doppia. C' è anche un bel balcone che si affaccia sul mercato di piazza S. Lorenzo...». Ma il resto lascia a desiderare. La casa è in pessime condizioni: muri incrostati, bagno piccolo e da dividere in cinque persone. Per non parlare degli infissi, vecchi e mal ridotti. Stessa situazione in via Cavour. Stavolta ad aprire la porta è una dark. Vestita e truccata di nero, mentre cammina si sente un forte odore di fumo. Del resto è lo stesso che impregna le stanze. Le finestre sono sporche e vecchie. Il costo di una singola è 350 euro. Vanno aggiunte le solite spese di gas, luce e internet. «Tutto è al nero», avverte la ragazza. In piazza della Libertà, a dare il benvenuto è la padrona di casa. Una cinquantenne fiorentina che mostra orgogliosa i suoi 60 metri quadrati luminosi e a norma di legge. 850 euro per l' intero appartamento, spese escluse. «Ma nel contratto dichiariamo 450 euro, ok?», chiede la proprietaria. In via Doni, in un condominio che sembra fine anni ' 60, c' è «una classica casa da studente». Così la definisce Tommaso, l' unico degli inquilini che ha firmato il contratto d' affitto. Cinque i posti letto: due doppie (240 euro a posto letto) e una singola (310 euro). Cartelli stradali lungo il corridoio, pareti un po' ingiallite e molti poster. Un Einstein tira fuori la lingua. «Il riscaldamento e le spese condominiali sono incluse. La lavatrice è stata comprata 2 anni fa. Gli impianti? Diciamo che sono a norma...» ironizza. In effetti la casa è piena di canaline per i fili elettrici. In viale Redi, invece, per una singola chiedono 400 euro spese incluse. Al piano terra di una palazzina ben tenuta, vivono Rosangela e la sorella, entrambe studentesse. «La casa l' abbiamo comprata e ristrutturata da poco», spiega Rosangela. Due stanze luminose, un bagno ampio e colorato, una sala da pranzoe un angolo cottura a vista. I mobili sono tutti nuovi. «Gli impianti sono a norma - continua Rosangela in tutta tranquillità - Preferirei non fare un contratto». Costi troppo alti? Non sono pochi gli studenti che hanno pensato a possibili escamotage. Come Matteo, 25 anni, di Cremona, una manciata di esami per laurearsi in Scienze politiche: «Vivo da 2 anni in una casa vicino a Santa Maria Novella - racconta - La casa era pensata per 3 inquilini, ma noi ci siamo messi in 4. Un ragazzo fa la settimana corta, e così nel weekend, quando lui torna dai suoi, riusciamo anche a stare più larghi. I 980 euro al mese, però, li dividiamo comunque per 4». In via Scipione Ammirato, vicino a Piazza Beccaria, c' è il lusso di un salotto anche se con mobili tardo impero e plaid leopardato sul divano. Enea, che occupa una delle quattro stanze, mostra l' appartamento, su due piani. La camera libera è al secondo piano, separata dal resto della casa da una tenda: «Prima o poi ci faremo un muretto, tanto uno dei coinquilini è architetto», tranquillizza. 350 euro il prezzo della singola, ma il contratto è intestato solo all' architetto: «E' lui che ha fatto i prezzi», spiega Enea. Dulcis in fundo, l' unico contratto in regola. In via Gioberti vivono tre ragazze non toscane. Camera con balcone, ambiente pulito e accogliente: «Qui ognuno ha il suo contratto». Finalmente.

Multe ai clienti delle prostitute a Calenzano le prime quattro

Repubblica — 19 settembre 2009 pagina 9 sezione: FIRENZE


PRIME quattro multe elevate a clienti delle prostitute nel Comune di Calenzano: 200 euro di sanzione per chi si è fermato sul bordo della strada per far salire o scendere una prostituta. Sono i primi risultati di un' ordinanza emanata lo scorso luglio dal sindaco di Calenzano Alessio Biagioli, che per combattere il fenomeno della prostituzione aveva deciso di inasprire le sanzioni del codice della strada in caso di divieto di sosta e di fermata. «Ad agosto il fenomeno della prostituzione è meno preoccupante perché le prostitute si spostano nei luoghi di villeggiatura - fanno sapere dal Comune - ma da questa settimana, dopo un primo periodo di sensibilizzazione durante il quale abbiamo informato la cittadinanza dei rischi che si corrono, siamo partiti con i controlli». «Nella serata di mercoledì abbiamo effettuato le prime quattro multe, e tutte da 200 euro» fa sapere l' assessore alla polizia muncipale Simone Francioni. L' ordinanza, che interessa determinate zone della città e in determinate fasce orarie, prevede sanzioni fino 500 euro. Tra le strade maggiormente coinvolte dal fenomeno, via di Prato, via della Fogliaia, via Baldanzese, via dei Gelsi, via di Le Prata, via del Pratignone. «Sono previsti nuovi controlli nei prossimi giorni e a breve inizieranno azioni congiunte tra le forze dell' ordine e la polizia municipale», concludono dal Comune.

Test disastro all' università 'Non sanno l' italiano'

Repubblica — 17 settembre 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE


TROPPO difficile, non ce la fanno. A Lettere più di uno studente su due non supera il test di autovalutazione, a Economia uno su quattro non raggiunge la sufficienza, a Scienze della Formazione circa il 40 per cento degli allievi è al di sotto dei 18/30, la soglia della «promozione». La stessa situazione si replica a Ingegneria. L' università non chiude le porte, ma apre le aule ai corsi di recupero. Le lacune da medicare sono tante e vanno dalla matematica all' italiano, dalla logica alla chimica. Colpisce e fa male la débâcle di Lettere perché riguarda l' italiano, l' uso della nostra lingua. Molti studenti cadono su un lessico ristretto e povero, conoscono poco o per niente il significato di termini tipo: «refuso», «velleità», «procrastinare». INUMERI nudi e crudi che circolano in piazza Brunelleschi sono questi che seguono. Su 1274 allievi, 519 hanno superato la prova (40,74%) e 755 (cioè il 59,26%) non hanno raggiunto il livello minimo di preparazione richiesta. Saranno quindi affidati ai corsi di recupero: non a caso la facoltà di Lettere ha appena reclutato dieci insegnanti delle medie superiori per puntellare le lacune. «Siamo preoccupati - dice la preside Franca Pecchioli - il nostro non è un test culturale, ma sulla comprensione di un testo e sulla grammatica. Arrivo persino a dire che se non sanno oggi dov' è il Mar Nero pazienza, glielo insegneremo strada facendo, ma se non sono in grado di comprendere quando parla un docente a lezione perché non conoscono le parole, allora mi devo allarmare». Va detto che quest' anno c' è appena più severità: gli errori massimi per arrivare alla sufficienza sono passati da 5 a 4 su un totale di 20 domande. «Le lacune più gravi non riguardano la grammatica o la sintassi, la tragedia è il lessico: in un' intera sessione, cioè in un centinaio di allievi, nessuno ha saputo dire il significato della parola "procrastinare" e la scelta era su quattro possibilità». Roberta Lanfredini, docente di Filosofia è la responsabile dell' orientamento e dell' organizzazione dei test e dei corsi di recupero. Spiega: «E' come se molti studenti avessero perso l' uso di certe parole, c' è un' atrofia lessicale, una frattura nel loro linguaggio». Le cause? «Leggono poco, sono abituati a ripetere in maniera meccanica, hanno perso il gusto delle parole» risponde la ricercatrice, che sta pensando di avvisare via mail le scuole medie superiori da cui provengono quegli allievi. La questione della lingua non riguarda solo Lettere. «Molti partecipanti al test hanno avuto difficoltà nella comprensione del testo in italiano - spiega il preside di Economia GiampieroNigro - Altri invece non hanno saputo fare le somme algebriche». I numeri, anche in questo caso, non sono confortanti. Su 1267 iscritti sono 598 gli studenti che hanno superato la prova senza problemi, una percentuale vicina al 50%, mentre 320 ragazzi non hanno raggiunto il punteggio minimo. «Uno studente su quattro è sotto la sufficienza - continua Nigro - Questi test sono semplici perché non sono selettivi e servono a noi e ai ragazzi come forma di orientamento. E' consigliabile che chi non ha passato il test rifletta se Economia sia adatta alle sue conoscenze». Poi continua: «I risultati dei test sono segnali che rafforzano le nostre preoccupazioni sulla preparazione degli studenti». Nella facoltà di Ingegneria «ci sono due ragazzi che provano il test da 4 anni - racconta Giuseppe Anichini, tra i coordinatori della prova - Sono regolarmente iscritti alla nostra facoltà, ma finché non si tolgono il debito nei corsi non possono sostenere alcuni esami di matematica e di scienze delle costruzioni». Ai test di quest' anno erano in 1170. Il 40% circa è stato "bocciato": «Sono in tanti e soprattutto con debiti gravi. La soglia per superare il test era molto bassa». La prova consisteva in 80 domande, divise in 5 aree tematiche: «Per raggiungere la sufficienza era necessario rispondere al 20% delle domande di ogni area tematica». Un esempio? «Nella sezione di chimica e fisica bastava rispondere correttamente a 2 domande su 10, ma ci sono stati studenti che non sono stati in grado di farlo». Nella facoltà di Scienze della Formazione i dati non sono definitivi. Nuovi test sono previsti fino al 23 settembre. «La percentuale degli studenti che ha superato la soglia dei 18/30 si aggira intorno al 55%-60%» spiega la preside Simonetta Ulivieri. Poco meno di un migliaio i ragazzi finora esaminati: «Quest' anno abbiamo avuto un incremento delle iscrizioni - dice la delegata all' orientamento Vanna Boffo - La percezione è che ci sia un abbassamento generale dell' importanza data allo studio e una crisi del sistemo formativo italiano. Non mi sento di dare tutta la colpa alla scuola. E' necessaria una presa di consapevolezza per tutti coloro che lavorano nella formazione».

Danni per 60 edifici, le scuole sono sicure

Repubblica — 16 settembre 2009 pagina 2 sezione: FIRENZE


DANNI in 60 edifici, inagibilità per una chiesa ed una abitazione, nessun problema per le scuole. Secondo la protezione civile sono in totale 61 gli edifici danneggiati dal terremoto della notte scorsa. Parzialmente inagibile una chiesa, in località Montecarelli, e un' abitazione privata a Barberino. Crepe e pezzi di intonaco distaccati in numerosi edifici, la maggior parte dei quali (48) si trova nel comune di Barberino di Mugello. Danni anche a Firenzuola, San Piero a Sieve, Borgo e Scarperia. Le verifiche strutturali effettuate nelle scuole, affidate ai vigili del fuoco e ai tecnici della Provincia e della Regione, non hanno invece rilevato problemi di agibilitàe l' attività didattica continuerà regolarmente. Intanto, la protezione civile, in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Terra, ha steso in Mugello una rete mobile di quattro sismografi aggiuntivi che servirà a seguire direttamente nel luogo dell' epicentro l' evoluzione del sisma. Un posto di comando avanzato (Pca) della protezione civile è stato allestito da ieri nella piazza centrale di Barberino. Subito dopo le scosse, in circa un' ora, sono state oltre 400 le telefonate arrivate al 112 e al 113 di Firenze. Per far fronte alle numerose richieste di informazione, la questura ha dovuto potenziare la propria sala operativa.

Gli amici di Facebook in strada per Carlotta

Repubblica — 13 settembre 2009 pagina 9 sezione: FIRENZE


UNA fiaccolata in memoria di Carlotta Fondelli, la ragazza diciottenne morta lo scorso 15 luglio, travolta da una pattuglia della pulizia municipale mentre era a bordo di un motorino guidato dal fidanzato. Il corteo, organizzato dal padre Luca Fondelli e dalla sorella gemella Flavia partirà domani sera alle 20 dalla chiesa dei Sette Santi e arriverà all' incrocio fra Viale Amendola e via Fra' Giovanni Angelico, dove esattamente due mesi prima è avvenuto l' incidente. «Abbiamo coinvolto tutti quelli che ci conoscevano e che ci volevano bene - racconta la sorella Flavia - Io voglio far capire che mia sorella era una persona speciale e che quel vigile ha spezzato il futuro di un' intera famiglia. Chiediamo che venga fatta giustizia». Durante la fiaccolata (a cui sicuramente non parteciperà il sindaco Renzi ma forse potrebbe prendere parte un assessore, Palazzo Vecchio sta ancora valutando) gli amici di Carlotta esporranno striscioni e indosseranno magliette con una foto e con le scritte "Lottiamo per i tuoi 18 anni strappati via" e "Qual è la miglior forma di pace con se stessi? L' amore. Non hai bisogno di nient' altro". «Questa frase era stata scritta dalla stessa Carlotta in una lettera indirizzata ad un suo ragazzo», dice la sua amica Maria Giulia. Su Facebook, dove l' associazione Carlotta Fondelli conta quasi ventimila membri, per l' occasione è nato anche un gruppo (Fiaccolata 14 settembre per Carlotta...) e sono già circa 700 le persone che hanno confermato la presenza alla serata di commemorazione. «Quasi tutti i contatti li abbiamo raccolti su Facebook - continua Maria Giulia - Moltissimi sono i giovani. Abbiamo messo in giro anche tantissimi volantini. Ognuno di noi, a catena, ne ha stampati almeno un centinaio». Al termine della fiaccolata, prevista per le 23, il padre Luca Fondelli terrà un discorso e da alcune casse suonerà "Una rosa blu", canzone di Michele Zarrillo, tra le preferite di Carlotta. «Carlotta amava solamente due cose, l' amore e l' amicizia- continua la sorella- Un sacco di persone che mi hanno incontrato mentre appendevo i volantini si sono offerte spontaneamente di aiutarmi». «E' una manifestazione - concludono gli amici- organizzata per far capire alla cittadinanza che siamo ancora profondamente rattristati per questa morte. Non vogliamo strumentalizzazioni».

L' inno in consiglio, quanti lo canteranno?

Repubblica — 11 settembre 2009 pagina 5 sezione: FIRENZE


FRATELLI d'Italia, l'Italia s' è desta, dell' elmo di Scipio s' è cinta la testa... In quanti tra gli eletti in Comune sapranno arrivare in fondo all' inno nazionale dopo aver cantato la prima strofa? Vedere per credere, lunedì prossimo, in Palazzo Vecchio. Dove è stato deciso che le note di Mameli saranno eseguite in apertura di ogni seduta del consiglio comunale. Una novità introdotta su richiesta - approvata all' unanimità - della commissione Affari istituzionali presieduta da Valdo Spini e subito accolta da Eugenio Giani, presidente dell' assemblea, che si riserva di scegliere quale tra le tante esecuzioni in commercio sarà amplificata nel Salone de' Dugento. Sulla questione ieri il Pd ha addirittura riunito il gruppo per chiarire il significato politico della decisione di intonare l' inno: «Il nostro intento è sottolineare il senso dell' unità nazionale in un momento in cui la Lega insiste sull' insegnamento dei dialetti e lo smembramento culturale del paese», spiega il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi. Eppure anche il Pdl è d' accordo. «Mi alzo e lo ascolto», dice Mario Tenerani, giornalista sportivo. «Sono abituato a sentirlo allo stadio per lavoro e sto sempre in piedi. Se poi uno vuol star seduto è libero di farlo». Massimo Sabatini, anche lui del Pdl, si adatta: «Mi alzo se lo fanno gli altri, come alle elementari quando entrava la maestra. Non ho posizioni né positive né negative. Non canterò ma avrò il massimo rispetto per chi lo farà». Ipercritico Eros Cruccolini: «E' una forzatura. Rispetto il volere della maggioranza però se ne poteva fare anche a meno, perché non cantarlo in Parlamento allora?». Dubbiosa Ornella De Zordo: «Evidentemente qualcuno ha sentito il bisogno di introdurre l' inno ma non vorrei che questa novità avesse una valenza identitariae nazionalista, perché in questo caso faremmo un passo indietro. Faccio notare che il consiglio non ha mai discusso di questa modifica». Giovanni Galli, ex portiere, cantava l' inno sui campi di calcio: «Farò quello che farà ogni italiano che si sente partecipe. L' ho sempre cantato, anche quando vestivo la maglia azzurra. Sono italiano al 100 per cento».

Patto genitori-figli per un calcio pulito

Repubblica — 11 settembre 2009 pagina 13 sezione: FIRENZE


«IL calcio è un gioco per tutti. Deve poter essere praticato ovunque. Il calcio è onestà, creatività, dinamicità e amicizia. E' un gioco meraviglioso e nasce dalla strada». Sono alcuni passaggi fondamentali del decalogo Uefa sul calcio giovanile, concetti che la scuola calcio del Limite e Capraia ha fatto propri e ha messo in pratica in «Giocare pulito: educare alla legalità nelle scuole calcio», progetto realizzato in collaborazione con l' associazione Medicea, la Regione Toscana e il comune di Capraia e Limite. Una serie di sette incontri tematici e, in occasione dell' inizio della stagione calcistica 2009/2010, un patto formativo tra ragazzi, genitori e allenatori perché il calcio sia mezzo e strumento di educazione. «Il progetto è nato nell' ottica di educare tramite lo sport - spiega il presidente Claudio Vanni - E' rivolto a tutte le figure coinvolte, ragazzi, allenatori e soprattutto genitori, ai quali chiediamo di sottoscrivere questo patto etico per evitare atteggiamenti poco consoni. I veri risultati che ci stanno a cuore non sono sportivi, ma riguardano la capacità di stare insieme e di divertirsi». Un percorso graduale di crescita (non solo sportiva) che coinvolge bambini e ragazzini dai 5 ai 16 anni, dalla categoria dei Piccoli amici fino agli Esordienti, basato su quello «strumento affascinantee magico rappresentato dal pallone». Nel patto formativo sono presenti 17 norme di comportamento, rigorosamente da rispettare: «Lo scopo - fanno sapere dalla scuola calcio - è far svolgere le attività in modo serio e corretto, in modo da favorire la realizzazione del progetto didattico e sportivo». Nei confronti di chi non rispetta le norme, la società si riserva di prendere provvedimenti, compresa l' esclusione dalla scuola. Così, si legge nel foglio che sia i genitori che i figli sono tenuti a firmare, «non è consentito ai genitori e ai familiari assumere, sia durante gli allenamenti che durante le partite, atteggiamenti antisportivi»; oppure, «gli allievi dovranno mantenere sempre comportamenti e atteggiamenti corretti, leali e sportivi, sia in campo che fuori». Tra gli obiettivi didattici del progetto, pensati su misura a seconda delle età dei giovani calciatori, «arricchire il patrimonio motorio», «valorizzare la voglia di giocare dei ragazzi» e «contribuire alla formazione di una personalità, dove l' insuccesso e la sconfitta non determinino sfiducia ma stimolino il desideri di riprovare, di valutare laddove si è sbagliato». Nella serie di incontri, una volta al mese da settembre ad aprile, si parlerà di temi come il fair play e la corretta alimentazione sportiva. Interverranno medici nutrizionisti, psicologi e personaggi di rilievo del mondo calcistico: arbitri e calciatori che insegneranno ai ragazzi i comportamenti da assumere per «giocare pulito». Tra gli invitati l' ex allenatore della Roma Luciano Spalletti.

Uniti contro l' omofobia alla fiaccolata politici e società

Repubblica — 09 settembre 2009 pagina 4 sezione: FIRENZE


ASSOCIAZIONI lesbiche, gay, bisessuali, transgender e istituzioni uniti contro l' omofobiae la transfobia. Una fiaccolata che si snoderà stasera dalle 19, tra Ponte S. Trinita, Ponte Vecchio, Ponte alle Grazie e piazza Santa Maria Soprarno, illuminando le rive dell' Arno contro ogni discriminazione sessuale e per reagire ai recenti attacchi omofobicie transfobici che si sono verificati a Roma e in altre città italiane. «Una manifestazione senza sigle - spiegano dall' organizzazione - in cui solo le bandiere arcobaleno, simbolo del movimento, coloreranno le spallette dei ponti». Lungo l' Arno, su due barconi, il gruppo "I Fiati Sprecati" farà da sfondo musicale. Saranno affissi striscioni con le scritte "No omofobia" e "No transfobia". Da Ponte Vecchio verrà calata una grande bandiera arcobaleno. «Invitiamo la cittadinanza a portare una candela». La sfilata, organizzata in collaborazione con Regione, Provincia e Comune, aveva sollevato nei giorni scorsi polemiche da parte di Alessio De Giorgi, patron di gay.it, ex presidente regionale dell' Arcigay e membro dell' assemblea nazionale Pd, che aveva auspicato una mobilitazione «dal basso» e senza politici «nelle prime file». «Ci sono realtà che pagherebbero oro per l' interessamento delle istituzioni», replica Fabrizio Ungaro tra i promotori dell' evento. «La miglior risposta alle polemiche- dice Matteo Pegoraro, segretario dell' Arcigay "Il giglio rosa" - è dimostrare che per la prima volta saremo davvero uniti con la società civile e con le istituzioni».

Triennale di architettura. 10 giorni di mostre e seminari

Repubblica — 08 settembre 2009 pagina 6 sezione: FIRENZE


PARTE domani «S.O.S. Segni d' ordine nello spazio», 2a edizione della TriennalearchitettiFirenze, manifestazione a cura dell' ordine degli architetti della Provincia in collaborazione con Regione, Comune e Quartieri. Dieci giorni di eventi: mostre, allestimenti, convegni e seminari su temi come la sostenibilità ambientale, la sicurezza delle costruzioni, la città e il paesaggio. «E' un' edizione dedicata al concetto di progettualità - spiega Marco Jodice, presidente dell' ordine subentrato al dimissionario Riccardo Bartoloni - un concetto fondamentale per l' edilizia e l' architettura». Luogo principale delle esposizioni sarà l' area nella quale sorgerà la Casa degli Architetti, futura sede dell' ordine, tra via Pisacane e via Corridoni, ma numerose sono le zone della città coinvolte. In esse ci sarà la sagoma di una cupola rossa, logo dell' iniziativa che richiama la cupola del duomo. Allestimenti di stendardi e pannelli lungo le sponde dell' Arno, nell' ex Meccanotessile e «in quei luoghi che gridano un s.o.s.», dicono dall' organizzazione. A Palazzo Cocchi (Piazza S. Croce, 1) sarà aperto uno sportello informativo sui benefici fiscali e sugli incentivi relativi alla sostenibilità ambientale. Due le mostre internazionali, frutto della collaborazione con gli ordini di Siviglia e di Bogotà (dal 10 al 17 settembre nel Palagio di Parte Guelfa). Informazioni su www.triennalearchitettifirenze.it.

domenica 20 settembre 2009

Il fuorisede rinuncia e diventa pendolare "Avanti e indietro col treno, spendo meno"

«GLI affitti sono troppo cari, allora preferiamo fare avanti e indietro con il treno». Giulia viene da Livorno, Massimo da Pistoia. Entrambi frequentano l' università di Firenze, nel polo delle Scienze sociali di Novoli, e hanno deciso di fare i pendolari: «Coi prezzi che ci sono in giro sicuramente conviene». Non sono i soli a pensarla così. Anche Malvina ha preso la stessa decisione: «Quando posso vengo in università, ma io vivo ad Empoli». Molti studenti fuori sede preferiscono prendere un appartamento nella vicina Sesto Fiorentino, anche se frequentano le facoltà universitarie che si trovano a Firenze. Come Jessy, una ragazza di origine congolese iscritta a Economia: «A Sesto riesco a prendere in affitto un monolocale pagando la stessa cifra di una singola a Firenze». Anche Deborah, che ha la famiglia vicino Bergamo, ha affittato con alcune amiche un appartamento a Sesto: «In doppia pago 200 euro e vivo in una casa nuova, costruita appena 5 anni fa. A Firenze avrei speso almeno 50 euro in più». - (e.s.)

mercoledì 16 settembre 2009

In mezza regione la gente è scesa in strada da Prato a Montecatini ansia per il boato

GRANDE paura e tanta gente scesa per le strade. Il terremoto del Mugello della scorsa notte è stato avvertito diffusamente in diverse zone della Toscana. Nel comune di Prato sono state circa 400 le telefonate alla Protezione civile, molte da parte di persone spaventate che chiedevano informazioni. «Non abbiamo rilevato danni - spiega il responsabile comunale Sergio Brachi - ma la gente è stata fuori casa per circa un' ora. Il ricordo di ciò che è successo in Abruzzo è ancora forte. Noi eravamo già in preallarme per il maltempo e quindi ci siamo potuti attivare molto rapidamente». Gente per strada soprattutto nella zona Mezzana, in viale Borgo Valsugana e Viale Monte Grappa. Scosse avvertite chiaramente anche nelle vicine Vaiano e Vernio, dove nella mattinata di ieri i tecnici comunali hanno effettuato controlli su tutti gli edifici pubblici senza rilevare danni. Telefonate e segnalazioni anche alla Protezione civile provinciale di Pistoia, in particolare dai comuni di Montale, Agliana e Sambuca Pistoiese. «Abbiamo sentito un forte boato - fanno sapere dal comune di Montecatini Terme - Alcune persone sono scese in strada e molte si sono affacciate alle finestre, ma per fortuna non ci sono state situazioni critiche». - (e.s.)

martedì 15 settembre 2009

La rivolta dei precari fioccano i ricorsi al Tar

DI RIMANERE un anno fermi a casa non ne vogliono sapere, e per far valere il loro diritto ad insegnare hanno deciso di percorrere le vie legali. Così decine di docenti precari toscani che quest' anno, non vedendosi rinnovare il contratto, sono rimasti senza lavoro, hanno aderito all' azione promossa dal Codacons che proprio ieri, giorno in cui è suonata la prima campanella per 450 mila studenti toscani, ha annunciato l' invio dei primi ricorsi al Tar del Lazio, competente in materia, contro il ministero dell' istruzione per le disposizioni che prevedono tagli all' organico della scuola pubblica: «Per adesso sono una trentina - spiega la presidentessa regionale dell' associazione Silvia Bartolini - ma secondo le nostre stime nei prossimi giorni arriveranno almeno 3mila adesioni. Da anni siamo attivi su questo fronte: nel 1990 il nostro presidente nazionale Carlo Rienzi riuscì a far ri-immettere in ruolo ben 40 mila precari grazie a una sentenza della Corte Costituzionale». Per partecipare al ricorso occorre inviare una mail all' indirizzo ricorsoprecari@codacons.it, iscriversi all' associazione e seguire le istruzioni che verranno inviate via mail. E sempre contro i tagli all' insegnamento si sono mobilitati, ieri mattina, anche i Verdi, con un presidio all' uscita della scuola Pestalozzi, in via delle Casine. Con uno striscione con su scritto «Giù le mani dalla scuola», i manifestanti hanno voluto denunciare una politica del governo «che considera la scuola pubblica terreno di risparmio»: «Meno personale e meno sorveglianza - ha spiegato il portavoce Mauro Romanelli - rischia di significare più bullismoe più abbandono per i nostri figli». Mentre il coordinamento metropolitano del Pd ha annunciato un volantinaggio, la prossima settimana, davanti ad alcune scuole della provincia, per denunciare «il selvaggio attacco alla scuola di tutti». Toni simili quelli usati dal presidente della Provincia Andrea Barducci che, in una lettera agli studenti delle superiori, ha parlato di «fase difficile, se non addirittura drammatica» per il mondo della scuola. «Non è tanto il regolare funzionamento della didattica a rischiare di essere compromesso - commenta l' assessore all' istruzione di Palazzo Vecchio Rosa Maria Di Giorgi, che ieri ha visitato quattro scuole insieme al sindaco Matteo Renzi - quanto tutte quelle iniziative dal forte valore educativo che la scuola fiorentina mette in atto ogni anno, e che col venir meno delle compresenze diventeranno molto più difficili da far funzionare. Nella nuova programmazione de "Le chiavi della città", ad esempio, abbiamo dovuto privilegiare le attività da svolgersi a scuola rispetto a quelle all' esterno, proprio per evitare che un solo insegnante debba gestire l' intera classe in gita». Dubbi condivisi da molti tra insegnanti e genitori: «Dicono che quest' anno ci saranno meno visite guidate, spero che non accada», dice il papà della piccola Francesca, che aspetta la figlia davanti alle elementari La Pira. Mentre il preside della Pieraccini-Rosselli Santo Fraschilla si preoccupa soprattutto per le ore in meno che gli insegnanti potranno destinare «alle iniziative previste dal Pof e alle attività alternative alla religione». A Pisa, intanto, i Cobas del Comune hanno proclamato lo stato di agitazione dopo che l' amministrazione ha bloccato il turnover delle assunzioni nei nidi e nelle materne. (hanno collaborato Roberta Grenci ed Evaristo Sparvieri) - GAIA RAU

domenica 13 settembre 2009

Un pezzo di Firenze scopre la voglia di essere pulita

E VENNE il giorno della ramazza. Duemila persone, forse duemilacinquecento chi può dirlo, che scendono in strada con la granata, il raschino e i sacchi della nettezza e giù a pulire il marciapiede di via della Condotta dalle cicche, la scalinata di San Lorenzo dalle lattine, la panchina di via Tribolo dai chewing gum, l' argine dell' Arno dalle cartaccee pure da quel rottame di bicicletta lì da chissà quanto. Non un esercito, ma ognuno fa quel che può, si riscopre in una mattinata la voglia di una città più pulita: non c' è frettae in fondo son due o tre ore, dalle 10 all' ora di pranzo, di cui si approfitta pure per portare a spasso il cane o il figliolo in bici a scorrazzare alle Cascine. Niente ressa: la ramazza si imbraccia per scelta, non c' è contagio. Chi scende in strada è ben organizzato: la Cgil spazza la sua strada, Borgo dei Greci, Confesercenti convoca la giunta a lucidare piazza Pier Vettori, la Cna adotta via Alamanni, i peruviani si fanno in quattro alle Cascine, i cingalesi si agitano in un fazzoletto di piazza Santa Maria Novella, i renaioli e i canottieri ripuliscono le rive dell' Arno, i commercianti di San Lorenzo ripuliscono il mercato e appena passa il sindaco Matteo Renzi sottobraccio al giovane Andrea, ideatore della giornata, additano i venditori abusivi senegalesi nascosti all' angolo di via delle Caldaie e chiedono che si pulisca il quartiere anche dai loro tappetini. Firenze è un grande puzzle da lucidare, ogni tessera tocca a una delle 150 tra associazioni, enti e aziende coinvolte. Le grandi pulizie si aprono alle 10. Andrea da via Montebello, 9 anni, il bambino che ha scritto al sindaco contro il volere della mamma proponendo di pulire Firenze tutti insieme per fare un po' di invidia anche noi ai milanesi, sale in Palazzo Vecchio a chiamare Renzi nel suo ufficio. «Sindaco, si parte?». Via, gran pattuglione col capo dei vigili Ancillotti, il responsabile delle buche Parenti, una ramazza c' è per tutti. Via Calzaioli, piazza Repubblica, San Lorenzo, Santa Maria Novella, Ponte Vecchio: i ragazzi down dell' associazione Sipario offrono il caffè in piazza Duomo, poi la squadra del sindaco comincia a rimuovere transenne «abbandonate», carrelli della spesa dimenticati, cartoni ammassati accanto ai cassonetti. Renzi non spazza ma segnala, motiva, stringe mani, a tutti chiede come va e cosa non va, turisti compresi. Contemporaneamente la città si mette in moto. Ovunque. Alle Cascine si ripuliscono il Fosso Macinante e il pratone delle Cornacchie. Chi sui pattini, chi in bici, chi mentre fa jogging. La comunità peruviana si dà un gran da fare: «Purtroppo siamo pochi, è un orario di lavoro per molti di noi che fanno i domestici - dice la presidente della comunità locale del Perù Lina Callupe spesso ci accusano di venire qui a bivaccare o a sballarci ma non siamo tutti uguali, anche noi teniamo alla pulizia e al decoro». Nonna Edi è coi nipoti, Alessandro e Denise, va a caccia di cicche: «Veniamo qui spesso la domenica, è giusto tenere pulito». In piazza Leopoldo alle 10.30 sono in cinque, pettorina arancio, scope e guanti portati da casa: si spazza a terra, si scrostano i semafori, si ripuliscono le vasche di cemento: «Io son qui, sta andando bene, l' importante è dare un messaggio per il futuro», dice Luciano. Mario e Antonio si tengono a debita distanza: «Che pulisca il Comune», sbraitano proprio mentre all' impresa si uniscono i membri della cooperativa sociale per disabili Centro terapeutico europeo. In piazza Dalmazia dieci persone sfoltiscono la siepe lungo il sottopassaggio, sul lato del mercato tre studenti universitari imbracciano una ramazzae si mettono all' opera: «Ma icchè fate? La granata non si tiene così, si vede non siete lavoratori», s' arrabbia Mara. In piazza della Vittoria è un gran lavorio per raccoglier cicche e cartacce. In piazza Tasso ramazza l' associazione delle donne somale ma si fa avanti pure Luigi, clochard italo-etiope: «Voglio pulire davanti a casa mia» dice, prende una scopa e si mette all' opera anche lui. Una lucidata al marciapiede e alla panchina, quella dove passa le notti. In piazza Bartali spazzano i soci Coop, alle Vie Nuove di Gavinana si raccolgono oli esausti, Firenze In Bici batte a tappeto le rastrelliere del centro in cerca di sudicio o rottami, ne trova diverse decine e segnala tutto ai vigili, dal letto dell' Arno a fine giornata si portano via quindici sacchi di sudicio: «Sedie, segnali stradali, biciclette: abbiamo tirato fuori di tutto», esulta Roberto, membro dei Canottieri. Su lungarno Soderini c' è anche Gabriele, due annie mezzo, la pettorina fin sotto i piedi, raccoglie cartacce col babbo, Stefano. Alla Pescaia pulisce l' associazione Eskimo mentre la vigilanza ittica ramazza il giardino di Santa Rosa, in piazza de' Nerli puliscono i volontari di Legambiente e i membri dell' associazione San Frediano. In via Carlo del Prete a Novoli spazzano gli inquilini delle case popolari, in largo Fanciullacci i volontari dell' Anpi ripuliscono i muri da svastiche e croci celtiche con l' aiuto del Quadrifoglio. In via Erbosa a Gavinana si sperimenta il sistema di pulizia delle strade sweepy jet, che consente di non spostare le auto, sul Ponte Vecchio i maghi del pulito della ditta Capace di Treviso lucidano un' arcata accanto al monumento del Cellini con l' aiuto di Andrea: uno spruzzo di solvente e il graffito va via, i volontari dell' Ataf lucidano la pensilina di Toraldo alla Stazione, le mamme si danno da fare nel giardino di via del Mezzetta, al campo del Poderaccio gli abitanti rom puliscono insieme al Quartiere 4,i ragazzi della parrocchia di piazza Elia della Costa ramazzano con don Vittorio Menestrina. «Ringrazio i fiorentini, avranno un bel credito da vantare nei nostri confronti per chiederci più pulizia e meno degrado», chiosa Renzi. (Hanno collaborato Fabrizia Argano, Gaia Rau, Evaristo Sparvieri) PER SAPERNE DI PIÙ www.unbacioneafirenze.net - ERNESTO FERRARA

venerdì 11 settembre 2009

L' Audace Legnaia riapre ai piccoli Ce l' abbiamo fatta

«DOPO due anni di lavoro, finalmente ripartiamo con la scuola calcio». Lo annuncia Massimo Mina, responsabile della scuola calcio Audace Legnaia, una delle società sportive più vecchie di Firenze, che da qualche anno aveva cessato le attività del settore giovanile. «Al momento abbiamo 110 bambini, dai 6 ai 12 anni, e le nostre squadre parteciperanno ai campionati giovanili Fgci, dai Piccoli amici agli esordienti». I corsi inizieranno il prossimo 14 settembre. Fino al 30 settembre ci sarà la possibilità per i ragazzi di fare una prova gratuita. «Il nostro obiettivo è diventare per i ragazzi un riferimento sociale oltreché sportivo», conclude Mina. Tra le iniziative della scuola, la realizzazione di un campo sportivo in erba sintetica. - (e. s.)

giovedì 10 settembre 2009

Si torna a scuola col vademecum anti Virus A. La Asl: disinfettanti, finestre spalancate, salviette. I presidi: vietare i baci è ridicolo

La Asl: disinfettanti, finestre spalancate, salviette. I presidi: vietare i baci è ridicolo
 
di Laura Montanari
 
Si riaprono le aule, ma quella che entra non è aria nuova. Sono spifferi di inverno, il carrozzone delle solite preoccupazioni: i tagli delle cattedre, i precari come tappabuchi, pochi soldi per le supplenze e per i progetti in genere, le classi più affollate e come se non fosse già decimata dalle ansie, adesso anche la paura del virus A. Bentornati a scuola. Da oggi le prime campanelle, da domani in calendario altre, da lunedì e martedì della prossima settimana, tutte.

domenica 6 settembre 2009

Medicina, in 1.511 per 220 posti entrare in facoltà è un miraggio

Repubblica — 04 settembre 2009 pagina 7 sezione: FIRENZE



«E' stato un terno al lotto - racconta Giulia - ma spero comunque di essere ammessa». Ore 13.05. Si è appena concluso il test di ammissione alla facoltà di Medicina e chirurgia. Gli aspiranti medici invadono il cortile del Centro didattico tra viale Morgagni e via Alderotti. Dei 1618 iscritti, ieri mattina si sono presentati in 1511 per contendersi i 220 posti disponibili. I primi ad arrivare, alle8 del mattino, hanno atteso fino alle 9.30 l' apertura dei cancelli. Qualche genitore ha cercato di accompagnare il figlio fin dentro l' edificio, ma è stato bloccato sulla soglia. Venti le persone al controllo delle porte, più 100 all' interno dell' istituto, hanno garantito la regolarità della prova. Uno solo il compito annullato: un ragazzo, poco prima di consegnare il foglio, ha tirato fuori dalla sua tasca una penna. Era rigorosamente vietato introdurre in aula qualunque oggetto. Una volta entrati, i candidati si sono sistemati nelle 29 aule e, dopo circa un' oretta, si sono immersi nelle 80 domande. Alla fine dei 120 minuti, l' impressione generale era che la bestia nera fosse stata biologia. «Le domande di biologia non erano alla nostra portata», dicono Tommaso e Federico, tra i primi ad uscire verso le 12.45. «Erano domande già per laureati», sostengono. Come loro la pensa anche Filippo: «Il test nel complesso non era difficilissimo, ma sulle domande di biologia bisognava prepararsi davvero bene». Martino è sconsolato: «C' è troppa differenza rispetto agli Alfatest su cui ci siamo preparati. Io ho fatto il liceo scientifico ma a molte domande di biologia non sono riuscito a rispondere. Anche le domande di chimica non erano uno scherzo». In tanti non hanno fiducia sull' esito della prova. «Siamo talmente numerosi che nessuno spera di entrare - dice Lorenzo - Certo essere ammessi sarebbe una gran bella sorpresa». Qualcuno telefona a casa, qualcuno abbraccia la madre e qualcun altro raggiunge gli amici per scambiarsi i pareri. «Ho già rimosso tutto», dice Martina, contenta di aver rispostoa 70 domande. Molti, non soddisfatti, pensano già a possibili alternative: scienze infermieristiche, tecnico di radiologia, farmacia e fisiatria i corsi più gettonati. Il più tranquillo di tutti è Ugo. Mostra un cartello con scritto Forza ragazzi che ci s' ha fame!!!». Sorride: «Io sono entrato l' anno scorso». Oggi è il giorno del test di odontoiatria. - EVARISTO SPARVIERI

mercoledì 2 settembre 2009

Agriturismo sprint si apre in un giorno

Aprire un agriturismo online in un solo giorno, usare solo prodotti di origine toscana, combattere gli abusivismi con controlli coordinati con i Comuni. E´ quanto intende realizzare la giunta regionale con una proposta di legge varata lunedì in materia di agriturismi. «Sono tre gli obiettivi di una modifica che apre la nuova stagione legislativa per questo tipo di attività economica a forte ricaduta ambientale - ha spiegato il presidente della Regione Claudio Martini - rafforzare il legame fra ristorazione negli agriturismi e produzioni tipiche, dare più efficacia ai controlli da parte dei Comuni anche per combattere gli abusivismi e, terzo, semplificare le procedure e farlo in modo così radicale che ogni imprenditore, da casa e con procedimenti on-line, possa in ogni momento avviare o modificare la tipologia della sua attività, sempre però rispettando le autentiche attività agrituristiche».Per quanto riguarda i controlli, la Regione intende affidare ai Comuni un mandato per visionare annualmente almeno il 10% delle strutture che offrono servizio di ristorazione: «Questo - ha continuato Martini - a garanzia degli agriturismi in regola e per combattere l´abusivismo di chi si appropria del valore aggiunto rappresentato dal marchio Toscana». Tra gli altri aspetti presenti nella proposta, semplificazioni sulla cancellazione dei limiti relativi al numero massimo di camere e di posti letto e l´eliminazione di un passaggio burocratico per cambiare destinazione d´uso ai fabbricati già esistenti. Secondo i dati Istat diffusi dalla Regione, nel settore agrituristico la Toscana è leader nazionale. Dei circa 18.000 agriturismi presenti in Italia, quasi uno su quattro è toscano, e in totale, sul territorio regionale, ci sono 4061 aziende, con una crescita del 3% rispetto al 2007. Il primato spetta alla provincia di Siena, con 1050 strutture, e a Grosseto (899), seguite a ruota da Firenze (590) Arezzo (450). Il totale dei posti letto è pari a 50.636, per un giro d´affari stimato intorno ai 243 milioni di euro. La proposta di legge dovrà ora passare al vaglio del consiglio regionale.

Bici a noleggio, vandali scatenati

Repubblica — 01 settembre 2009 pagina 6 sezione: FIRENZE
GOMME tagliate con coltelli o forate con puntine e numerosi altri atti vandalici sulle biciclette del servizio di noleggio del Comune. Solo nella notte di domenica, nel punto noleggio della stazione di Santa Maria Novella, sono state 16 le biciclette prese di mira da ignoti. Ieri, su 100 bici, una sessantina era inutilizzabile e in totale, nel mese di agosto, sono stati poco meno di un centinaio (su un parco bici complessivo di 200) i mezzi attaccati nella notte. «Dal 6 agosto abbiamo subito quasi un attacco ogni 2 o 3 giorni - denuncia Giovanni Autorino, presidente di Ulisse, cooperativa che gestisce il servizio per conto della partecipata del Comune Sas. «Ad ogni attacco vengono colpite dalle 10 alle 12 bici». Il fenomeno non è nuovo, ma ha assunto dimensioni maggiori ad agosto, da quando la cooperativa ha acquistato 50 nuove bici di colore grigio, più colpite rispetto alle 150 "vecchie", di colore blu. «La notte di mercoledì scorso - continua Autorino - oltre ad aver forato 12 bici, ci hanno manomesso anche gli armadietti degli attrezzi e hanno rubato le chiavi di tutti i lucchetti». Autorino annuncia che da settembre un operatore effettuerà controlli giornalieri nei 4 punti-noleggio della città (oltre a Santa Maria Novella, Campo di Marte, Piazza Ghiberti e Piazza Santa Croce). Sugli episodi è stata fatta denuncia. «Non faccio in tempo a riparare le bici che subito vengono bucate di nuovo - dice Sadiilu Naser, l' addetto del servizio a Santa Maria Novella - Ho segnalato gli atti vandalici alla Polfer un paio di volte e, se le cose non cambieranno, prenderò un lettino e dormirò affianco alle mie bici». Nel mirino dei teppisti anche il punto noleggioa Campo di Marte, come denunciato nei giorni scorsi da un' interrogazione comunale di Massimo Pieri (Pdl), che ha evidenziato lo stato di degrado delle rastrelliere: «mezzi arrugginiti, senza ruotee sellini» tra «lattine vuote, siringhe e cartacce. E' impossibile che queste bici possano essere destinate al noleggio». Autorino precisa che ad agosto il punto di Campo di Marte è chiuso. Poi dice: «Forse abbiamo monitorato male la zona, ma le rastrelliere sono pubbliche e non c' è nessuno che va a pulire. Tra le quattro, quella di Campo di Marte è sicuramente la postazione meno attrezzata». Anche lì ci sono stati atti vandalici: «Le nostre bici sono state rovesciate e i teloni che le coprivano sono stati rubati». - GIUSEPPE DE FILIPPO EVARISTO SPARVIERI

Trovano la casa distrutta dal vicino

Repubblica — 25 agosto 2009 pagina 6 sezione: FIRENZE
«SIAMO partiti per le ferie estive tranquilli ed ignari ed al ritorno abbiamo trovato uno scempio realizzato da chi lavorava nell' appartamento sovrastante il nostro. Ora dormiamo in un affittacamere e viviamo un disagio esistenziale altissimo». Sono alcuni passi di una lettera aperta al sindaco Renzi che da qualche giorno rimbalza su diversi blog della rete, raccogliendo centinaia di commenti e messaggi di risposta. L' autore, nickname poetarainer, è un fiorentino di 52 anni, Rinaldo L., abita in via Cimarosa e racconta: «Io e mia moglie siamo partiti il 5 luglio per l' Elba e al rientro, dopo due settimane, abbiamo trovato davanti al nostro stabile dei ponteggi e un cartello che indicava l' inizio dei lavori di ristrutturazione nell' appartamento sopra il nostro, da poco venduto ad un nuovo proprietario». Poi continua: «Quando siamo entrati in casa, abbiamo trovato il solaio con travi a vista danneggiato e l' appartamento pieno di polvere e calcinacci». L' appartamento in questione, al primo piano del palazzo, non è molto distante dall' affittacamere nel quale ora i due vivono da circa un mese: «La prima settimana siamo stati ospitati da amici, poi ci siamo trasferiti qui. Il proprietario dell' appartamento sopra il nostro ci ha offerto la permanenza del mese di luglio e ci ha pagato alcuni lavori di riparazione, ma secondo me dovremo restare in questa situazione fino a settembre». Raggiunto telefonicamente, il proprietario dell' appartamento al piano superiore, nel quale sono stati svolti i lavori, ha preferito per il momento non commentare l' accaduto. «Abbiamo inviato una mail a Renzi perché ci venga a trovare e venga a conoscere di persona la nostra situazione continua poetarainer - I vigili del fuoco, che hanno constatato l' inagibilità della casa, sono arrivati appena sono stati chiamati, ma è da giorni che stiamo aspettando la perizia dei vigili urbani». La lettera inviata al sindaco è stata poi pubblicata in forma aperta sul blog, e da lì ripresa da altri blogger: «Fra i tanti i messaggi di solidarietà vorrei raccontare di una blogger che ha nickname Diggiu e che ha inviato spontaneamente una lettera al Difensore civico del Comune per informarlo dell' accaduto». - EVARISTO SPARVIERI

Nell' ex ospedale Banti il nuovo canile di Firenze

Repubblica — 21 agosto 2009 pagina 9 sezione: FIRENZE
«FIRENZE da metà settembre avrà finalmente un suo canile». Lo riferisce Enrico Loretti, responsabile igiene urbana veterinaria dell' Asl fiorentina, mentre espone in anteprima alcuni dati del rapporto annuale sulle anagrafi canine in Toscana nel 2008. Il canile sorgerà a Pratolino, nel parco dell' ex presidio ospedaliero Banti e accoglierà 40 cani. «I cani resteranno nella nuova struttura per i 60 giorni previsti dalla legge - spiega Loretti - e dopo saranno trasferiti nel rifugio permanente di Arezzo». Poichè il canile privato di via del Termine è sotto sequestro (febbraio 2006), la struttura di Pratolino sarà l' unica a poter accogliere animali nel territorio fiorentino, seppure in modo temporaneo. Loretti continua: «Finora l' Asl di viale Corsica ha cercato di coprire il servizio, ma entro il 15 settembre verranno terminati i lavori di ampliamento a Pratolino e così si potranno ospitare 40 cani in una struttura che per ora ne ospita 15». Il centro di viale Corsica diventerà un punto di emergenza: «La nostra Asl sarà un presidio dove portare i cani prima di essere trasferiti a Pratolino». Sempre in viale Corsica avverranno le restituzioni dei cani recuperati: «Abbiamo chiamato il progetto "Un canile che non c' è" perché puntiamo a restituire i cani ai legittimi proprietari». Dati alla mano, Loretti fa notare quanto le restituzioni siano maggiori rispetto alle adozioni. Dei 750 cani recuperati nel 2008 nell' area metropolitana della Asl 10 (che comprende Firenze, Signa, Calenzano, Fiesole, Sesto, Campi, Lastra, Vaglia e Fiesole) sono stati 566 i cani riconsegnati ai padroni e 188 quelli adottati. Due le cause principali: da un lato «l' anagrafe canina, che prevede il riconoscimento di un cane tramite un microchip e il suo inserimento in una banca dati e facilita il ritrovamento dell' animale da parte del padrone». Dall' altro «la mancanza di un canile penalizza le adozioni, perché manca un luogo in cui è possibile far vedere i cani a chi vuole adottarne». Per fare un esempio, Loretti cita i numeri relativi al solo mese di agosto 2009: «L' anno scorso ad agosto su 22 cani recuperati abbiamo avuto 4 adozioni. Ad agosto di quest' anno, finora, nemmeno una. In compenso, dei 16 cani recuperati, 12 sono stati restituiti». Tra gli altri dati, Loretti annuncia un calo del randagismo: «Nelle città il randagismo si aggira intorno a percentuali del 10%. Di poco più alte sono le statistiche nelle campagne». In aumento le registrazioni alle anagrafi canine: dalle circa 48.000 iscrizioni censite in Toscana nel 2007 siè passati nel 2008a 52.043. A guidare la classifica la Asl di Firenze, con 8.350 iscrizioni. Seguono Siena (5.925) e Pisa (5.869). In Toscana sono censiti in tutto circa 360.000 cani. - EVARISTO SPARVIERI

Corredo scuola, risparmia 120 euro

Repubblica — 18 agosto 2009 pagina 5 sezione: FIRENZE
ZAINI, quaderni, diari, astucci. Senza le dovute accortezze, e volendo seguire a tutti i costi le mode del momento, acquistare un corredo di base in vista dell' inizio della scuola può riservare amare sorprese, con lo scontrino che rischia di lievitare fino a sfiorare quota 160 euro. Il trucco, in questo caso, è affidarsi al «no logo»: rinunciare alle marche più in voga tra bambini e adolescenti e concentrarsi sui prodotti più economici permetterà di risparmiare cifre consistenti. In questi giorni, quasi tutti gli ipermercati fiorentini propongono offerte e promozioni in vista del ritorno sui banchi. Per fare il confronto, abbiamo scelto un kit di base composto da un astuccio completo di penne e colori, una bustina con cerniera (vuota), un diario, tre quadernoni a righe e tre a quadretti, 12 pennarelli, 12 matite e 5 penne a sfera, e abbiamo calcolato la spesa totale scegliendo prima gli articoli più a buon mercato, poi i più costosi. Scoprendo che, nel primo caso, il risparmio può superare i 120 euro. Accade all' Esselunga di via di Novoli, dove per un corredo «low cost» si spendono 32,25 euro: l' astuccio (non firmato) costa 6,90 euro, mentre la bustina meno costosa è quella di High School Musical, in offerta a 6,49 euro. Lo zaino con Winnie the pooh costa 8,90 euro, mentre per sei quadernoni (acquistati in blocchi da4 in offerta a 1,9 euro l' uno) si spendono 2,85 euro. Dodici pennarelli costano 1 euro (in confezione da 30 a 1,81 euro); dodici matite 0,6 euro; cinque penne 0,45 (in pacco da dieci). Il diario più conveniente è invece quello Pigna Nature, in promozione a 4,39 euro. Basta sostituire agli articoli «no logo» quelli con le griffe del momento e la spesa, incredibile ma vero, sale rapidamente fino a 160 euro. La parte del leone la fanno i prodotti di Hello Kitty, la gattina giapponese che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo: 25,9 euro se ne vanno per l' astuccio; 12,9 per la bustina; 12,39 per il diario (in offerta) e addirittura 68,9 per lo zaino. Un quadernone con le principesse Disney costa 2,49 euro: per acquistarne sei si spendono 14,94 euro. Dodici pennarelli dei Gormiti costano 2,64 euro (in confezione da 24 a 5,49 euro); altrettante matite Faber Castell 5,40 euro, mentre cinque penne Pentell (in confezione da tre) 7,7 euro. La differenza di prezzo è stata di 128,15 euro; i prodotti acquistati esattamente gli stessi, a parte la marca. Alla Coop di piazza Leopoldo il pacchetto realizzato con i prodotti meno cari costa 30,95 euro: 9,50 per l' astuccio a tre cerniere (senza marca); 2,90 per la bustina e altrettanto per il diario; 4,20 per sei quadernoni generici (a 0.70 euro l' uno); 1,90 peri pennarelli Eliose 0.90 per le matite; 0,75 per cinque penne (il prezzo è riferito alla confezione da dieci, a 1,50 euro) e infine uno zainetto senza marca da bambina che costa 7,90 euro. Con gli articoli firmati la cifra sale rapidamente a 121,3 euro: l' astuccio "A Love is" costa 19,90 euro; 8,90 se ne vanno per il diario di Barbie, mentre i quadernoni sempre di "A Love is" costano 1,90 l' uno: per acquistarne 6, si spendono 11,40 euro. Dodici pennarelli Giotto si trovano a 4,20 euro, mentre una confezione da due di matite Staedler costa 1,40 euro. Ma a dare il colpo di grazia è lo zaino: per quello di Hello Kitty si spendono 59 euro. La differenza, alla fine, è di 90,35 euro. L' esperimento funziona anche alla libreria Melbookstore in via dei Cerretani: qui i prodotti in vendita sono quasi tutti di marca, ma per lo stesso kit si possono risparmiare fino a 26 euro. Acquistando l' astuccio del Wwf (33,5 euro), la bustina di Comix (15,5 euro), il diario Smemoranda (14 euro) e la borsa per la scuola di Hello Kitty oltre a quaderni, pennarelli, matite e penne di marche varie lo scontrino sarà di 137,45 euro; mentre sostituendo a quello del Wwf l' astuccio di Hello Kitty (26,50), a quella di Comix la bustina "Grande piazza" (4,90 euro) e alla Smemoranda il diario "Text Agenda" (per gli altri prodotti il prezzo rimane lo stesso) la spesa finale sarà di 111,35 euro. Tornando alla Coop, questa volta in via Carlo del Prete, l' acquisto può essere ancora più vantaggioso se si sceglie il «kit zaino più completo scuola» in offerta a 17,90 euro: comprende uno zaino, una bustina, 4 quadernoni,6 penne,6 matite, 2 penne a sfera, 2 evidenziatori e un blocchetto di post-it da 100 fogli. Il tutto, ovviamente, non griffato. Mentre l' Esselunga offre dieci prodotti a 25 euro: il pacchetto comprende 24 matite, una colla, 18 pennarelli, 5 maxicopertine, 5 quadernoni, uno zaino e altri accessori. (Hanno collaborato Giuseppe de Filippo, Roberta Grenci ed Evaristo Sparvieri) - GAIA RAU

A cavallo o in canoa fra gioco e sport è tutto gratis

NATURA, tradizione, sport e cultura: ce n' è per tutti i gusti lungo le sponde del Serchio. Nel parco fluviale, tra la Terrazza Petroni e il Centro ippico, è previsto un programma ricco di iniziative (molte gratuite). Come le passeggiate sui calessini e, per i bambini, il «battesimo della sella» sui pony della scuola di equitazione. Campi di calcetto e di basket, noleggio bici e prove di canottaggio. Il programma inizia alle 9 e continua fino a notte, quando si dà il via alle danze nell' ex Chalet dei Tigli, locale degli anni ' 60 ora di nuovo a lucido. A pranzo si può scegliere tra un' antica merenda lucchese e le grigliate del punto ristoro del centro ippico (info www.comune.lucca.it). Se si è stanchi di stare all' aria aperta, è il momento di visitare il Museo nazionale del fumetto in Piazza San Romano (dalle 10 alle 19), dov' è in corso la mostra E lucean le stelle: 2.700 metri quadrati di scenografie dei maestri carristi viareggini(info www.museoitalianodelfumetto.it) - EVARISTO SPARVIERI

Un Ferragosto d'arte Uffizi e Accademia aperti

Repubblica — 12 agosto 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE
MUSEI statali aperti a Ferragosto. Orari normali per Uffizi e Accademia, come fosse un sabato qualunque. A Firenze non saranno visitabili solo quei musei che prevedono il sabato come giorno di chiusura. Turisti, fiorentini e amanti dell' arte in genere potranno dunque trascorrere il 15 agosto passeggiando tra le sale degli Uffizi, aperti come di consueto dalle 8,15 alle 18,50. Stesso orario anche per la galleria dell' Accademia in via Ricasoli. Apertura per il museo nazionale del Bargello, nel quale si può ammirare il David di Donatello da poco restaurato (orario dalle 8.15 alle 17). Per gli appassionati di avanguardia, l' appuntamento è nella Galleria d' arte moderna, dove in occasione del centenario del Futurismo è in corso la mostra su Ginna futurista. Saranno aperti anche la galleria Palatina e i musei di Palazzo Pitti. Per informazioni su tutte le strutture, telefonare allo 055/294883 oppure consultare il sito internet www.uffizi.firenze.it. - EVARISTO SPARVIERI

Mille firme e un sit in di protesta salvano la terza media di Londa

PIÙ di 1.000 firme hanno salvato la 3a media dell' istituto Desiderio da Settignano di Londa: la classe rimarrà aperta. Ieri a Firenze, davanti all' ufficio scolastico regionale c' è stato un sit-in durante il quale il sindaco di Londa Aleandro Murras ha consegnato al dirigente Cesare Angotti una petizione contro la decisione di Angotti di chiudere la 3a classe e trasferirla nel plesso di Dicomano. Il presidente dell' Unione comunità montane Oreste Giurliani, ha spiegato: «La scuola di Londa entra a far parte del progetto regionale "Errequ@dro. Scuole in rete, reti in scuole", che prevede la compartecipazione economica degli enti locali». Nei giorni scorsi i genitori degli alunni si erano riuniti in un comitato. La questione aveva suscitato l' interessamento dell' assessore regionale Gianfranco Simoncini e dell' onorevole Rosa De Pasquale. - (e.s.)

In 500 gestiranno una società col videogame online

RIUSCIRE ad entrare nel mondo del lavoro non è affatto un gioco, ma può diventarlo con The job fair business game, gioco di ruolo, online da ieri, nel quale si diventa manager alla guida di un' azienda virtuale: i primi tre classificati, oltre a vincere dei premi in denaro, verranno messi in contatto immediato con le aziende che parteciperanno il 23 e il 24 ottobre prossimi al "Job fair 2009", l' iniziativa organizzata da Confindustria Firenze, Camera di commercio, Università degli studi e Provincia di Firenze per l' orientamento e l' introduzione nel mondo del lavoro. Possono iscriversi coloro che hanno un' età compresa tra i 18 e i 35 anni, per un massimo di 500 iscrizioni. Il videogioco, che rientra nella categoria dei "management game", consiste nel fondare e gestire per un periodo virtuale di un anno una società manifatturiera, prendendo decisioni trimestrali (ogni trimestre equivale ad una sessione di un' ora di gioco) nell' ambito di aree quali il settore finanziario, la produzione e la distribuzione del prodotto, le risorse umane, la ricerca e lo sviluppo. «Il videogioco è molto specialistico- spiega Paolo Fiorini, tra gli organizzatori dell' iniziativa - Lo abbiamo reso volutamente difficile perché ci fosse una selezione che potesse fornire una classifica fondata sulle reali capacità dei partecipanti». Ogni concorrente si confronta con un mercato virtuale composto da 9 aziende guidate dal computer e, nello stesso tempo, si misura con gli altri iscritti, senza poter vedere l' andamento delle loro aziende. «I vincitori della scorsa edizione - continua Fiorini - oggi lavorano in aziende importanti, come per esempio Gucci». Il primo classificato riceverà un premio di 1000 euro, il secondo 500 e il terzo 250. La premiazione avverrà il 24 ottobre, durante il Job fair. «Le iscrizioni scadono il 19 ottobre conclude Fiorini - perché per terminare l' anno ci vogliono 4 sessioni di gioco». Informazioni e iscrizioni su www.jobfairfirenze.com - (e.s.)

Per il 69% degli juventini una cessione sbagliata

Repubblica — 11 agosto 2009 pagina 8 sezione: FIRENZE
TRA il bianco e il nero è soprattutto quest' ultimo il colore sul volto dei tifosi juventini dopo la cessione di Cristiano Zanetti alla Fiorentina. Sui forum, sui siti frequentati dai "gobbi" impazzano le polemiche: ci si lamenta di come la società bianconera si sia fatta scappare quello che molti considerano uno dei più forti centrocampisti italiani. Come Darius00, che sul forum di Tuttosport scrive: «Zanetti, se in forma, è uno dei più forti centrocampisti italiani, per me è assurdo cederlo, come se il Milan cedesse Ambrosini». Poi continua: «Si vendano Poulsen, Almiron, Tiago se qualcuno li vuole... «. Lizzino non ci vuole credere: «Ma qui siamo impazziti!!! Un ottimo giocatore come Zanetti che se non ha problemi fisici può dare un contributo importante a questa squadra dato via per cosa??? 2 milioni!!!». Fabiojuventino accusa la dirigenza, e poi accenna anche a Felipe Melo: «Abbiamo una dirigenza ridicola... se non fanno almeno una ca... ta l' anno non sono contenti... che senso ha vendere la migliore alternativa ai centrocampisti titolari per due milioni... ma che siamo morti di fame? (...) La partenza di Cristiano equivale ad aver preso mezzo Felipe Melo (...) Dirigenti penosi andate a casa». Anche su vecchiasignora. com, uno dei forum più grandi del popolo bianconero, l' argomento è tra i più discussi. EverAndEver ce l' ha con il ds Alessio Secco: «Secco incompetente!!! Secco incompetente!!! Secco incompetente!!!». Lo ripete decine di volte. Poi conclude: «Che cavolata!!!!!» Sul sito hanno fatto anche un sondaggio: Zanetti alla Fiorentina, scelta giusta o sbagliata? Il 69,11% degli iscritti al forum non ha dubbi e ha risposto: «E' stato un errore, non avrei mai ceduto Zanetti». - EVARISTO SPARVIERI

'Acqua dalla galleria per salvare il Carza'

Repubblica — 11 agosto 2009 pagina 6 sezione: FIRENZE
SALVARE in tempi brevi il torrente Carza dal totale prosciugamento. E' quanto si propone l' amministrazione comunale di San Piero a Sieve (Fi), che ha annunciato di aver scritto a Tav e ai realizzatori della linea Alta velocità una lettera nella quale si richiedono interventi «anche temporanei» per evitare che il torrente Carza muoia definitivamente. Il Carza è uno dei torrenti danneggiati durante i lavori di traforo della galleria alta velocità della linea FirenzeBologna. Il Master Plan della Regione Toscana, cioè il piano degli interventi di mitigazione ambientale, prevede la realizzazione di un «invaso artificiale», cioè un lago della capacità di circa 300 mila metri cubi che alimenti di nuovo i torrenti prosciugati, ma «questo progetto è ancora in fase preliminare e ci vorranno sicuramente tra i dieci e i quindici anni» spiega l' assessore ai lavori pubblici e alle politiche ambientali Massimo Calamai. «Il Carza fa parte della storia del nostro paese- dice- ma oggi è ormai quasi inesistente. Il prosciugamento può essere dovuto in parte alla siccità degli ultimi tempi, ma è dal 2007 che è a secco. Nei tratti in cui attraversa i centri urbani sembra un' autostrada, tanto che ci si può camminare sui ciottoli». L' idea è di riattivare, nel periodo compreso tra giugno e ottobre, le pompe della galleria Vaglia: «Noi ci siamo accorti del prosciugamento quando sono finiti i drenaggi dalla galleria - continua - Fino ad allora il torrente veniva alimentato dagli stessi spurghi d' acqua eseguiti durante i lavori. Per questo pensiamo che riattivando le pompe drenanti il torrente possa continuare a vivere almeno fino a quando non verrà realizzato il progetto dell' invaso». Ricorda che con lo stesso sistema sono stati salvati i torrenti Bosso e Bagnone, nelle vicinanze di Luco di Mugello: «Potrebbero spiegarci se tecnicamenteè possibile farlo anche qui da noi». Il sindaco di San Piero a Sieve Marco Semplici aggiunge che «sulla questione sta attivando tutti i canali necessari»: «Ho intenzione di creare tavoli di confronto tra i vari enti coinvolti, in attesa che vengano proposte soluzione alternative». - EVARISTO SPARVIERI

Stelle e buon vino tutta la Toscana si sdraia sul prato

Repubblica — 09 agosto 2009 pagina 8 sezione: FIRENZE
Domani è la notte di San Lorenzo e si moltiplicano in Toscana gli appuntamenti per ammirare la pioggia di stelle. Le "lacrime di San Lorenzo", così sono anche chiamate le Perseidi, meteore della costellazione del Perseo che a contatto con l' atmosfera si incendiano e illuminano il cielo di scie sfavillanti. Anticamente il maggior numero di stelle cadeva la notte del 10 agosto, oggi si sa che il picco è raggiunto tra il 12 e il 13 agosto. Ma non è mai troppo presto (o troppo tardi) per esprimere desideri sotto la volta celeste. A cominciare da stasera, nel Centro di scienze naturali di Galceti, a Prato, dove l' associazione astrofili Quasar illustrerà dalle 21 eventi astronomici con il supporto di un planetario. Anche quest' anno, inoltre, occhi al cielo e naso all' insù con un buon bicchiere di vino in mano. E' ciò che propone Calici di stelle, evento organizzato dal movimento "Turismo del vino" e dall' associazione "Città del vino", in collaborazione con l' Unione italiana astrofili e numerosi enti locali: circa 30 i comuni toscani (numerosissime le cantine) che hanno aderito all' iniziativa e che fanno della Toscana una delle regioni più rappresentate d' Italia. Piazze, ville e borghi medievali nei quali si potrà guardare il cielo mentre si degustano vini e prodotti tipici. Come a Carmignano (Po), dove gli amanti del vino e delle stelle festeggeranno per 2 giorni nei giardini dell' antica Rocca (Rocca di Carmignano, oggi e domani dalle 20,30). La maggior parte degli appuntamenti resta però fedele alla tradizionale data del 10 agosto. A Castagneto Carducci (Li), un percorso enogastronimico si snoderà tra Bolgheri, Marina di Castagneto e Donoratico. Dalle 21 in piazzetta chiesa del Ss. Crocifisso l' associazione astrofili di Piombino presenta "L' osservazione del cielo". Aperture notturne per l' Archivio G. Carducci, Casa Carducci e il Piccolo museo dell' olio (centro storico, domani). Anche sotto le torri di San Gimignano (Si) l' appuntamento è per domani, dalle 21 alle 24, in piazza Sant' Agostino: apertura straordinaria della chiesa di San Piero, assaggi dell' inedito gelato al vino e osservazioni con il gruppo "Keplero". Doppio appuntamento a Greve in Chianti dove si può degustare Chianti classico docg e osservare le stelle sdraiati sul prato di Torre Luciana (piazza Matteotti, domani dalle ore 21; Prato di Torre Luciana, mercoledì dalle 21). Un itinerario tra gli aromi della Val di Cornia si terrà a Campiglia Marittima (Li). L' osservazione delle stelle cadenti è guidata dal gruppo degli astrofili piombinesi Linearis (centro storico, domani dalle ore 21). Planetario gonfiabile dell' Osservatorio astronomico di San Giuseppe a Montespertoli (Fi) dalle 21, e degustazioni di vini doc del Montecucco, con spettacoli musicali, nel centro storico di Cinigiano (Gr), dalle 20. Sempre domani, stand con degustazioni e osservazioni celesti dalla torre medievale di Castellina in Chianti (Si). In piazza Duomo a Colle Val d' Elsa (Si) banchi d' assaggio e spettacoli di musica brasiliana (domani dalle ore 20). A Montepulciano "Guida sicura sotto le stelle": tra le strade del centro storico, si potrà degustare del Vino Nobile e del Rosso doc con un occhio alla prevenzione, perché saranno distribuiti etilometri per un test immediato del tasso alcolemico. Per il programma completo degli eventi (prezzi e prenotazioni) consultare i siti www. cittadelvino. it e www. movimentoturismovino. it Domani calici levati dalle 20 anche a Terranuova Bracciolini (Ar) e a San Casciano dei Bagni (Si), in compagnia degli astrofili dell' associazione Monte Subiaso (Cantine Ravazzi dalle 21). A Viareggio, Lido di Camaiore (Lu), Marina di Pietrasanta (Lu), Follonica, Punta Ala (Gr), Castiglione della Pescaia (Gr) e altre 12 località turistiche, dalle 18 alle 24, la Sammontana offre uno spettacolo di "giochi di luce e nuvole a forme di stelle". Notte di stelle, tra divulgazione e intrattenimento, nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi (dalle 21,15), e triplice appuntamento nell' Oasi Lipu di Massaciuccoli (Lu), dove si ammirerà il cielo anche martedì e mercoledì. Previste gite notturne in battello. Nel Parco Mediceo di Pratolino (Fi), nell' ambito di un progetto di divulgazione astronomica promosso dalla Provincia di Firenze, il 13 agosto dalle 21 una conferenza dell' astrofisico Lorenzo Brandi precederà un planetario a cielo aperto e le osservazioni dai telescopi presenti nel parco (numero chiuso, età minima 15 anni). - EVARISTO SPARVIERI

In biblioteca di sera a rinfrescarsi la mente

Repubblica — 25 luglio 2009 pagina 1 sezione: FIRENZE
GELATO e cultura. Sono questi gli ingredienti principali di "Rinfrescatevi la mente", iniziativa promossa dalla Regione. Oltre 60 gli eventi gratuiti in musei, biblioteche e archivi che dal 1° al 31 agosto faranno aperture straordinarie di pomeriggio o di sera, organizzando incontri, conferenze e mostre dove si potranno gustare gelati tradizionali e prodotti stagionali. «Occasioni - dichiara l' assessore alla cultura Paolo Cocchi - per capire che la cultura è una cosa troppo importante per lasciarla ai soli esperti». Tra gli appuntamenti, si potrà mangiare un gelato "futurista" visitando la casa fiesolana di Primo Conti oppure, a Pontedera, fare una corsa su un Ape Calessino, storico tre ruote della Piaggio. Otto le province coinvolte nel progetto: Arezzo, Firenze, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. L' obiettivo è proporre il museo, la bibliotecae l' archivio come «luoghi integrati di benessere». Il programma su wwww.regione.toscana.it/rinfrescatevilamente. - EVARISTO SPARVIERI

Sulle strade toscane troppe roulotte con gomme usurate

Repubblica — 17 luglio 2009 pagina 7 sezione: FIRENZE
IL 75% delle roulottes che circolano nelle strade toscane non ha effettuato la revisione e il 12% circola con pneumatici usurati e «fuorilegge». E' il dato più allarmante di «Pneumatici Sotto Controllo», progetto realizzato dalla polizia stradale in collaborazione con Assogomma e l' Università di Firenze. Oltre 3.000 i veicoli presi in esame da aprile ad oggi. Lo scopo è sensibilizzare il controllo dei pneumatici per prevenire gli incidenti. - EVARISTO SPARVIERI

'A Careggi poco personale al pronto soccorso una sala operatoria non può essere utilizzata'

Repubblica — 16 luglio 2009 pagina 5 sezione: FIRENZE
«LE sale operatorie del pronto soccorso dell' Azienda ospedaliera di Careggi sono sette, ma attualmente in fase operativa ce ne sono sei». E' anche per questo che Cgil, Cisl e Uil hanno lamentato ieri la carenza di personale nella quale si trova l' azienda fiorentina: «Venti operatori sociosanitari e quarantacinque infermieri che si alternano in turni che vanno dalle 7 alle 13 e dalle 13 alle 20, non sono sufficienti, anche perché a questi vanno ora aggiunte nove persone assenti per gravidanze, infortuni e trasferimenti: il personale è decimato». La richiesta è di aggiungere sei persone a fronte dell' unico inserimento effettuato dall' azienda. «Molti sono costretti a prolungare i turni in sala operatoria anche dopo le due pomeridiane, quando secondo l' orario estivo le sale vanno chiuse» fanno sapere dalla Cgil. «La settima sala - aggiungono - è stata restaurata, è a norma, ma non c' è personale per renderla operativa». L' azienda, sostengono, «non vuole investire sulle risorse umane». Da Careggi replicano che «a tempo di record» sono state effettuate pratiche per la selezione di nuovo personale infermieristico e socio sanitario: 2.319 domande da cui sono usciti 570 idonei dopo una prova orale che si è svolta il 26 giugno scorso. «L' Estav, l' Ente della Regione per l' esercizio delle funzioni tecniche, amministrative e di controllo delle aziende sanitarie, ha reso operativa la graduatoria. Questo consente di reperire in tempi brevi nuovo personale in base alle necessità». Per quanto riguarda le sale operatorie da Careggi dicono che «le numerose ristrutturazioni, che rendono l' ospedale un cantiere continuo, sono anche in previsione di un futuro ampliamento che porterà alla costruzione di una struttura per l' Alta Specialità di 800 posti letto». Delle sette sale che compongono il blocco operatorio, nelle quali si effettuano interventi di chirurgia generale, di chirurgia d' urgenzae di chirurgia toracica, c' è una sala ibrida cardio-toraco-vascolare che «già ora è parzialmente operativa e lo sarà del tutto quando disporrà di un angiografo attualmente in fase d' acquisto». - EVARISTO SPARVIERI

'Quell' ascensore è una latrina' dal parcheggio ai binari col puzzo

Repubblica — 14 luglio 2009 pagina 8 sezione: FIRENZE
«GLI ascensori che portano dall' atrio di Santa Maria Novella al parcheggio sotterraneo della stazione sono dei veri gabinetti». Non ha remore Laura, una donna di Bagno a Ripoli: «Spesso devo prendere l' ascensore perché mia madre è in carrozzina. Mi vergogno se penso ai turisti. Ho provato a protestare in stazione, ma nessuno ha saputo dirmi a chi rivolgermi». In effetti nella zona antistante gli ascensori, e negli ascensori stessi, si avverte un forte odore di urina. Tra le tre società che hanno in appalto i servizi, la cooperativa "L' operosa" si occupa della pulizia di tutte le aree interne, «dal tetto ai numeri dei binari», ci spiega un dipendente. Sono gli stessi addetti ad ammettere l' esistenza del problema, e sostengono che tutto è iniziato quando i bagni pubblici sono diventati a pagamento: «La stazione di notte è un bivacco a cielo aperto. Chiunque viene a farci i bisogni». Anche a "L' operosa" sono consapevoli: «Vorremmo sensibilizzare chi di dovere a far rispettare l' ordine di notte. Alcuni dipendenti sono stati quasi aggrediti e hanno paura». GrandiStazioni fa sapere che intende installare delle telecamere entro fine anno. Per quanto riguarda la pulizia dell' ascensore, i dipendenti dicono che, oltre ai 4 addetti coi macchinari, una persona munita di prodotti fa il «ripasso» dalle 8 alle 12, dal lunedì al venerdì; L' operosa dice che la copertura è 24 ore su 24, e che i dipendenti che lavano a mano sono 4 e lo fanno dalle 22 alle 6. GrandiStazioni parla di turni incrociati più una pulizia «radicale» mensile. - EVARISTO SPARVIERI

Quante idee da Mariga a Gilberto

Repubblica — 10 luglio 2009 pagina 13 sezione: FIRENZE
ECCO i probabili nomi del dopo Felipe Melo. Cominciando dal più giovane, a coprire il tassello lasciato libero dalla cessione del centrocampista brasiliano potrebbe essere Mcdonald Mariga, classe 1987, primo keniota a militare in serie A e fresco di promozione con il Parma. Aggressività, contrasto e potenza fisica (188 cm per 86 kg) le sue doti principali. Il nome nuovo è quello di Lucas Pezzini, brasiliano del Liverpool, chiuso da Gerrard e Mascherano. Coetano di Mariga, Pezzini è un centrocampista completo, dotato di tocco di palla, visione di gioco e una buona dose di temperamento. Di un anno più vecchio, classe 1986, è invece il nazionale svizzero Blerim Dzemaili, origini albanesi e caratteristiche a metà strada tra il mediano e il regista: «Un giocatore che azzanna - come lo ha definito il ds viola Corvino - qualità e quantità giuste per mettersi al fianco di Montolivo». Più portato alla fase di interdizione è Tiberio Guarente, 24 anni, pisano di nascita, regista difensivo dell' Atalanta, offerto nei giorni scorsi dagli orobici. Via Lecce, si vocifera di Edimo Ferreira Campos detto Edinho, ventiseienne ex Boavista ed ex Internacional de Porto Alegre. Giocatore versatile, all' occorrenza potrebbe anche retrocedere dalla linea mediana e indossare i panni del difensore centrale, ruolo già rivestito ai tempi dell' Internacional. Circola ancora il nome di Gaetano D' Agostino, reduce da un' annata in crescendo con la maglia dell' Udinese. Già accostato alla Juve, D' Agostino non può essere definito un mediano, ma piuttosto un regista alla Liverani. Nel suo palmares un Campionato europeo Under 21a Germania 2004. Ha la stessa età, 27 anni, di Cristian Ledesma, altro papabile, cinque anni al Lecce per poi passare alla Lazio, dov' è stato a lungo vicecapitano. Nazionale argentino ma con passaporto italiano, non occuperebbe un posto da extracomunitario. Buon tiro da fuori. Il giallorosso Matteo Brighi, classe 1981, è uno dei pochi non naufragati nella deludente stagione della Roma. Molto fiato e buon senso tattico lo hanno portato negli ultimi tempi nel giro azzurro. Piace tantissimo Angelo Palombo, ma è difficile che la Sampdoria lasci partire un idolo della curva. Il più vecchio è infine il brasiliano Gilberto Silva, pilastro dell' Arsenal dal 2002 al 2008, ora al Panathinaikos. Campione del mondo nel 2002 con la nazionale verdeoro, l' ex gunner arriverebbe a parametro zero. - EVARISTO SPARVIERI

Il test del Dna per riconoscere le vittime

Repubblica — 01 luglio 2009 pagina 3 sezione: FIRENZE
PRIMA del test del dna, sono stati gli oggetti quotidiani a permettere il riconoscimento di alcuni cadaveri. Nell' obitorio dell' ospedale Versilia, una catenina o un braccialetto sono stati decisivi per alimentare le speranza dei familiari delle vittime. La polizia scientifica e il personale ospedaliero hanno consigliato di sforzarsi di ricordare i particolari presenti nel luogo dove poteva trovarsi la persona scomparsa. Un orologio, o un anello, potrebbero condurre ad un nome. Come nel civico 20 di via Ponchielli, dove vivevano due ragazze di 30 anni, in piani diversi. Difficile distinguerle. Lo scenario, secondo quanto riferito dagli addetti dell' obitorio, ha ricordato a molti i corpi carbonizzati dell' eruzione del Vesuvio del 79 d.C.: un' esplosione che spazzò via Pompei e i suoi abitanti. I corpi vennero fissati nelle normali faccende quotidiane. Così ieri si sono potute riconoscere le salme di due persone sedute, forse sulla terrazza. Più difficile identificare i cittadini extracomunitari e gli stranieri. - EVARISTO SPARVIERI