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mercoledì 2 settembre 2009

Nell' ex ospedale Banti il nuovo canile di Firenze

Repubblica — 21 agosto 2009 pagina 9 sezione: FIRENZE
«FIRENZE da metà settembre avrà finalmente un suo canile». Lo riferisce Enrico Loretti, responsabile igiene urbana veterinaria dell' Asl fiorentina, mentre espone in anteprima alcuni dati del rapporto annuale sulle anagrafi canine in Toscana nel 2008. Il canile sorgerà a Pratolino, nel parco dell' ex presidio ospedaliero Banti e accoglierà 40 cani. «I cani resteranno nella nuova struttura per i 60 giorni previsti dalla legge - spiega Loretti - e dopo saranno trasferiti nel rifugio permanente di Arezzo». Poichè il canile privato di via del Termine è sotto sequestro (febbraio 2006), la struttura di Pratolino sarà l' unica a poter accogliere animali nel territorio fiorentino, seppure in modo temporaneo. Loretti continua: «Finora l' Asl di viale Corsica ha cercato di coprire il servizio, ma entro il 15 settembre verranno terminati i lavori di ampliamento a Pratolino e così si potranno ospitare 40 cani in una struttura che per ora ne ospita 15». Il centro di viale Corsica diventerà un punto di emergenza: «La nostra Asl sarà un presidio dove portare i cani prima di essere trasferiti a Pratolino». Sempre in viale Corsica avverranno le restituzioni dei cani recuperati: «Abbiamo chiamato il progetto "Un canile che non c' è" perché puntiamo a restituire i cani ai legittimi proprietari». Dati alla mano, Loretti fa notare quanto le restituzioni siano maggiori rispetto alle adozioni. Dei 750 cani recuperati nel 2008 nell' area metropolitana della Asl 10 (che comprende Firenze, Signa, Calenzano, Fiesole, Sesto, Campi, Lastra, Vaglia e Fiesole) sono stati 566 i cani riconsegnati ai padroni e 188 quelli adottati. Due le cause principali: da un lato «l' anagrafe canina, che prevede il riconoscimento di un cane tramite un microchip e il suo inserimento in una banca dati e facilita il ritrovamento dell' animale da parte del padrone». Dall' altro «la mancanza di un canile penalizza le adozioni, perché manca un luogo in cui è possibile far vedere i cani a chi vuole adottarne». Per fare un esempio, Loretti cita i numeri relativi al solo mese di agosto 2009: «L' anno scorso ad agosto su 22 cani recuperati abbiamo avuto 4 adozioni. Ad agosto di quest' anno, finora, nemmeno una. In compenso, dei 16 cani recuperati, 12 sono stati restituiti». Tra gli altri dati, Loretti annuncia un calo del randagismo: «Nelle città il randagismo si aggira intorno a percentuali del 10%. Di poco più alte sono le statistiche nelle campagne». In aumento le registrazioni alle anagrafi canine: dalle circa 48.000 iscrizioni censite in Toscana nel 2007 siè passati nel 2008a 52.043. A guidare la classifica la Asl di Firenze, con 8.350 iscrizioni. Seguono Siena (5.925) e Pisa (5.869). In Toscana sono censiti in tutto circa 360.000 cani. - EVARISTO SPARVIERI

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