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domenica 27 settembre 2009

Prezzi alti, muri sporchi 'E l' affitto è al nero'

Repubblica — 20 settembre 2009 pagina 2 sezione: FIRENZE


AAA appartamento per studenti cercasi. Possibilmente in centro o non lontano dall' università. Una singola o una doppia, a seconda delle proprie esigenze e delle possibilità economiche. Gli annunci non mancano. Ma in che condizione sono gli appartamenti? E il padrone di casa che tipo di contratto stipula con gli studenti? Ne abbiamo visitati otto, sparsi in diverse zone della città: in quattro casi, una percentuale del 50%, l' affitto è al nero (tutto o in parte) e solo in un caso il contratto è intestato regolarmente a tutti gli studenti. Una tendenza (tre casi su otto) sembra quella di affittare l' appartamento solo ad una persona, che poi si prende la responsabilità di trovare i coinquilini con cui dividere la spesa, con il rischio di un subaffitto a prezzo più alto. Partiamo dal centro. Via de' Neri, appena dietro gli Uffizi. Dopo una scalinata ripidissima, c' è un appartamento in buone condizioni. Nessun filo pericolante o caldaia dell' anteguerra: tutto sembra essere a norma di legge. Ci sono due camere doppie, un bagno molto piccolo, oscuro, senza finestra. La cucina è abbastanza grande. Le inquiline sono quattro studentesse straniere. Apre la porta una ragazza cinese tutta sorridente, che spiega: «La padrona di casa ha concordato il contratto soltanto con me». Il prezzo per un posto letto in doppia è 285 euro (comprese le spese del condominio e fognatura). Gas, luce e internet a parte. Spostandoci in via Borgo la Noce, lo scenario peggiora. «Il contratto non esiste- avverte subito la ragazza - 250 euro per un posto letto in doppia. C' è anche un bel balcone che si affaccia sul mercato di piazza S. Lorenzo...». Ma il resto lascia a desiderare. La casa è in pessime condizioni: muri incrostati, bagno piccolo e da dividere in cinque persone. Per non parlare degli infissi, vecchi e mal ridotti. Stessa situazione in via Cavour. Stavolta ad aprire la porta è una dark. Vestita e truccata di nero, mentre cammina si sente un forte odore di fumo. Del resto è lo stesso che impregna le stanze. Le finestre sono sporche e vecchie. Il costo di una singola è 350 euro. Vanno aggiunte le solite spese di gas, luce e internet. «Tutto è al nero», avverte la ragazza. In piazza della Libertà, a dare il benvenuto è la padrona di casa. Una cinquantenne fiorentina che mostra orgogliosa i suoi 60 metri quadrati luminosi e a norma di legge. 850 euro per l' intero appartamento, spese escluse. «Ma nel contratto dichiariamo 450 euro, ok?», chiede la proprietaria. In via Doni, in un condominio che sembra fine anni ' 60, c' è «una classica casa da studente». Così la definisce Tommaso, l' unico degli inquilini che ha firmato il contratto d' affitto. Cinque i posti letto: due doppie (240 euro a posto letto) e una singola (310 euro). Cartelli stradali lungo il corridoio, pareti un po' ingiallite e molti poster. Un Einstein tira fuori la lingua. «Il riscaldamento e le spese condominiali sono incluse. La lavatrice è stata comprata 2 anni fa. Gli impianti? Diciamo che sono a norma...» ironizza. In effetti la casa è piena di canaline per i fili elettrici. In viale Redi, invece, per una singola chiedono 400 euro spese incluse. Al piano terra di una palazzina ben tenuta, vivono Rosangela e la sorella, entrambe studentesse. «La casa l' abbiamo comprata e ristrutturata da poco», spiega Rosangela. Due stanze luminose, un bagno ampio e colorato, una sala da pranzoe un angolo cottura a vista. I mobili sono tutti nuovi. «Gli impianti sono a norma - continua Rosangela in tutta tranquillità - Preferirei non fare un contratto». Costi troppo alti? Non sono pochi gli studenti che hanno pensato a possibili escamotage. Come Matteo, 25 anni, di Cremona, una manciata di esami per laurearsi in Scienze politiche: «Vivo da 2 anni in una casa vicino a Santa Maria Novella - racconta - La casa era pensata per 3 inquilini, ma noi ci siamo messi in 4. Un ragazzo fa la settimana corta, e così nel weekend, quando lui torna dai suoi, riusciamo anche a stare più larghi. I 980 euro al mese, però, li dividiamo comunque per 4». In via Scipione Ammirato, vicino a Piazza Beccaria, c' è il lusso di un salotto anche se con mobili tardo impero e plaid leopardato sul divano. Enea, che occupa una delle quattro stanze, mostra l' appartamento, su due piani. La camera libera è al secondo piano, separata dal resto della casa da una tenda: «Prima o poi ci faremo un muretto, tanto uno dei coinquilini è architetto», tranquillizza. 350 euro il prezzo della singola, ma il contratto è intestato solo all' architetto: «E' lui che ha fatto i prezzi», spiega Enea. Dulcis in fundo, l' unico contratto in regola. In via Gioberti vivono tre ragazze non toscane. Camera con balcone, ambiente pulito e accogliente: «Qui ognuno ha il suo contratto». Finalmente.

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