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mercoledì 2 settembre 2009

'A Careggi poco personale al pronto soccorso una sala operatoria non può essere utilizzata'

Repubblica — 16 luglio 2009 pagina 5 sezione: FIRENZE
«LE sale operatorie del pronto soccorso dell' Azienda ospedaliera di Careggi sono sette, ma attualmente in fase operativa ce ne sono sei». E' anche per questo che Cgil, Cisl e Uil hanno lamentato ieri la carenza di personale nella quale si trova l' azienda fiorentina: «Venti operatori sociosanitari e quarantacinque infermieri che si alternano in turni che vanno dalle 7 alle 13 e dalle 13 alle 20, non sono sufficienti, anche perché a questi vanno ora aggiunte nove persone assenti per gravidanze, infortuni e trasferimenti: il personale è decimato». La richiesta è di aggiungere sei persone a fronte dell' unico inserimento effettuato dall' azienda. «Molti sono costretti a prolungare i turni in sala operatoria anche dopo le due pomeridiane, quando secondo l' orario estivo le sale vanno chiuse» fanno sapere dalla Cgil. «La settima sala - aggiungono - è stata restaurata, è a norma, ma non c' è personale per renderla operativa». L' azienda, sostengono, «non vuole investire sulle risorse umane». Da Careggi replicano che «a tempo di record» sono state effettuate pratiche per la selezione di nuovo personale infermieristico e socio sanitario: 2.319 domande da cui sono usciti 570 idonei dopo una prova orale che si è svolta il 26 giugno scorso. «L' Estav, l' Ente della Regione per l' esercizio delle funzioni tecniche, amministrative e di controllo delle aziende sanitarie, ha reso operativa la graduatoria. Questo consente di reperire in tempi brevi nuovo personale in base alle necessità». Per quanto riguarda le sale operatorie da Careggi dicono che «le numerose ristrutturazioni, che rendono l' ospedale un cantiere continuo, sono anche in previsione di un futuro ampliamento che porterà alla costruzione di una struttura per l' Alta Specialità di 800 posti letto». Delle sette sale che compongono il blocco operatorio, nelle quali si effettuano interventi di chirurgia generale, di chirurgia d' urgenzae di chirurgia toracica, c' è una sala ibrida cardio-toraco-vascolare che «già ora è parzialmente operativa e lo sarà del tutto quando disporrà di un angiografo attualmente in fase d' acquisto». - EVARISTO SPARVIERI

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