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venerdì 25 giugno 2010

Scopre il ladro sul balcone. Picchiata finisce all ospedale

  FORMIGINE. Una notte d’inferno e di paura. E’ quanto ha vissuto una donna di 47 anni, malmenata e minacciata di morte sul balcone del proprio appartamento. In manette, con l’accusa di tentata rapina, è finito H.M.A., 32enne di origine marocchina, residente a Modena, disoccupato e con regolare permesso di soggiorno.
L’episodio è avvenuto intorno alle 23.30, nel complesso di villette a schiera di via Ferrari 10, all’altezza dell’incrocio con via Berlinguer. L’aggressore si è arrampicato sul balcone, posto al primo piano. Secondo il racconto di alcuni vicini di casa, ascoltati nella notte dai carabinieri di Sassuolo, la vittima si sarebbe accorta dell’intrusione perchè ha visto il suo gatto rientrare di scatto dal balcone. Insospettita, si è affacciata e avrebbe visto l’aggressore seduto in balcone su una sedia. La donna ha immediatamente lanciato l’allarme, gridando disperatamente “aiuto” e costringendo l’aggressore alla fuga.  Nel corso della fuga, H.M.A. sarebbe saltato su una tettoia a fianco, lasciando cadere alcune tegole che hanno danneggiato le scale del vialetto d’ingresso del civico accanto. «La cosa è stata molto veloce - raccontano i vicini - Abbiamo sentito un rumore di tegole che cadevano. Subito dopo abbiamo sentito gridare “aiuto” e poi visto un uomo correre verso via Berlinguer».  «Lei era molto spaventata perchè sola - continuano i vicini - Ci piacerebbe sapere come ha fatto l’aggressore ad arrampicarsi, visto che è difficile che la grondaia regga il peso di una persona». Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sassuolo, che si sono messi subito sulle tracce dell’aggressore, nel frattempo dileguato nei campi circostanti. L’uomo è stato trovato mentre si nascondeva in un cantiere edile dei paraggi.  La vittima, ancora in stato di choc, ha preferito non commentare l’accaduto. Portata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sassuolo, le è stata diagnosticata una prognosi di sei giorni, a causa delle lesioni e delle contusioni riportate durante l’aggressione. - Evaristo Sparvieri

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