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giovedì 9 settembre 2010

Frana sulla Sp 324, lavori in ritardo di 1 mese

 «Il cantiere va avanti con un mese di ritardo». Il sindaco di Riolunato, Giancarlo Cargioli, fa il punto sui lavori del tratto della provinciale 324 interrotto dalla frana, da tempo all’origine di numerosi disagi. Da Confesercenti mostrano preoccupazione per i ritardi. Intanto in diversi Comuni dell’Appenino si registrano situazioni di emergenza legate al rischio smottamenti.  «La strada riaprirà a fine mese», aggiunge il sindaco Cargioli, mentre elenca una serie di località comunali interessate da frane di minore entità, sulle quali si sta mettendo a punto una strategia complessiva di intervento.  «Abbiamo fatto numerose segnalazioni - afferma Cargioli - A Rio Castello c’è uno smottamento che interessa anche il sistema fognario. Interventi servono anche a Ronco Ombrellaro e in via Vandelli. Sono piccole cose localizzate, in attesa dei finaziamenti degli enti preposti. Le risorse però sono al lumicino».  Sui ritardi dei lavori sulla provinciale 324 - il più atteso tra gli interventi nel territorio di Riolunato - interviene anche la Confesercenti, che già in passato aveva espresso preoccupazione per le ripercussioni che l’interruzione della strada ha avuto sull’economia locale.  «Siamo molto preoccupati per i ritardi - spiega Gabriele Soci, direttore della zona appenninica - Noi auspichiamo che i lavori terminino nel più breve tempo possibile. Si va verso l’inverno. I ritardi dei cantieri possono aumentare e il rischio è che le attività commerciali rivivano anche nella stagione turistica invernale i problemi che si sono verificati durante la stagione estiva».  Ma Riolunato non è l’unico Comune dell’Appennino ancora alle prese con le conseguenze dei movimenti franosi degli ultimi anni. Anche a Frassinoro , la situazione è preoccupante. A testimoniarlo è il sindaco, Giannni Fontana, che afferma: «Il nostro territorio è martoriato. Permangono problemi importanti legati a frane avvenute negli anni scorsi. Siamo il Comune più colpito». Tra le zone indicate dal sindaco, la località di Romanoro, dove è stato effettuata l’evacuazione in emergenza di una casa, Fontanaluccia («una frana storica degli anni ‘70, che ha dato segnali preoccupanti e in cui è previsto un intervento»), e Lezza Nuova. «Alcuni interventi sono solo programmati. Abbiamo chiesto a Provincia, a Ministero dell’Ambiente e agli altri enti di competenza, fondi per circa 1 milione e mezzo di euro da investire in opere di prevenzione», conclude Fontana.  A Guiglia la situazione appare meno critica. «Fortunatamente i lavori procedono - annuncia il sindaco Monica Amici - E’ rimasto in sospeso un intervento sulla provinciale 623 a Samone. I lavori di ripristino sono in esecuzione da un mese, finanziati dalla Provincia. Dovrebbero terminare entro fine settembre. Al massimo inizio ottobre. Una richiesta di intervento c’è anche per via Rocchetta».  Più lungo è l’elenco delle località colpite da movimenti franosi nel territorio di Polinago : Ceppatella, Barberano, Casa Tuccio, Casa Amadori, Maranello di Gombola, Casa Traverso, Ponte Minello, Campo Cerreto. «E’ stata finanziata nel mese di agosto la sistemazione della frana di Casa Carloni, lungo la strada comunale - spiega il sindaco Armando Cabri - La mancanza di risorse comunali rende urgente un intervento degli enti preposti per fronteggiare una situazione che è di difficle sopportazione per la popolazione, in particolare con l’avvicinarsi della stagione invernale». - Evaristo Sparvieri

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