MONTESE. «Continuerò a prendere coscienza di come vanno le cose a livello dei servizi, come l’assistenza ai degenti e la qualità dei pasti. Penso però sia necessario intervenire sul numero delle convenzioni». Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Mauro Manfredini, commenta il giro di ricognizione che ha iniziato da giorni fra le case protette e le Residenze Sanitarie Assistenziali di Montese, Fanano, Montecreto, Sestola e Pavullo.
Per il capogruppo del Carroccio: «La nostra popolazione anziana non autosufficiente è in aumento e permettersi una badante o una retta di uno di questi istituti può diventare un problema. Al fine di alleggerire il carico esercitato sulle famiglie, nei prossimi giorni presenterò una Risoluzione in Regione e chiederò di aumentare il numero delle convenzioni in modo da estendere le possibilità di accesso alle convenzioni». «Non è un caso che nelle Rsa che nelle diverse strutture riabilitative siano aumentate le richieste e il numero delle giornate di degenza dei pazienti - prosegue Manfredini - Montese con le sue strutture (Struttura per Anziani, Centro Diurno e Centro Senile) mi è parso molto un modello della cultura del fare e, non appena si darà il via al Centro Senile, praticamente ultimato, questo modello sarà di grande aiuto alle famiglie». Ma il capogruppo Regionale del Carroccio va oltre, giudicando necessario che il primo intervento di Fanano debba continuare il servizio svolto e ritenendo incoerente ed irresponsabile limitare l’orario del servizio del medico del 118: «L’intervento tempestivo può fare la differenza fra la vita e la morte». Infine l’esponente leghista conclude: «E’ risaputo che il personale di guardia medica per il grado di preparazione non dà sufficiente sicurezza e garanzie in caso di trasferimento sulle autoambulanze nei casi più gravi. Inoltre mi sono reso conto della necessità di riorganizzare le Avap della montagna». Alcuni dei problemi riscontrati verranno esposti nei prossimi giorni da Manfredini al Direttore dell’Ausl, al termine delle sue visite negli istituti e nelle strutture convenzionati.
Per il capogruppo del Carroccio: «La nostra popolazione anziana non autosufficiente è in aumento e permettersi una badante o una retta di uno di questi istituti può diventare un problema. Al fine di alleggerire il carico esercitato sulle famiglie, nei prossimi giorni presenterò una Risoluzione in Regione e chiederò di aumentare il numero delle convenzioni in modo da estendere le possibilità di accesso alle convenzioni». «Non è un caso che nelle Rsa che nelle diverse strutture riabilitative siano aumentate le richieste e il numero delle giornate di degenza dei pazienti - prosegue Manfredini - Montese con le sue strutture (Struttura per Anziani, Centro Diurno e Centro Senile) mi è parso molto un modello della cultura del fare e, non appena si darà il via al Centro Senile, praticamente ultimato, questo modello sarà di grande aiuto alle famiglie». Ma il capogruppo Regionale del Carroccio va oltre, giudicando necessario che il primo intervento di Fanano debba continuare il servizio svolto e ritenendo incoerente ed irresponsabile limitare l’orario del servizio del medico del 118: «L’intervento tempestivo può fare la differenza fra la vita e la morte». Infine l’esponente leghista conclude: «E’ risaputo che il personale di guardia medica per il grado di preparazione non dà sufficiente sicurezza e garanzie in caso di trasferimento sulle autoambulanze nei casi più gravi. Inoltre mi sono reso conto della necessità di riorganizzare le Avap della montagna». Alcuni dei problemi riscontrati verranno esposti nei prossimi giorni da Manfredini al Direttore dell’Ausl, al termine delle sue visite negli istituti e nelle strutture convenzionati.
Nessun commento:
Posta un commento