Cerca nel blog

mercoledì 22 dicembre 2010

Il prefetto: «Reati in calo ma restiamo in allerta»

fonte:gadlerner.it
 MODENA. Diminuzione dei reati ma resta nei cittadini la percezione dell’insicurezza. E’ quanto emerge dal report sulle attività svolte dalla Prefettura nel 2010: numeri e interventi illustrati ieri dal prefetto Basile, alla presenza del questore Margherito, del comandante dei carabinieri Iannizzotto e del comandante della Finanza Alberto Giordano.

A PAGINA 13

Crimine: reati in calo, resta l’allerta

 Diminuzione dei reati ma resta nei cittadini la percezione dell’insicurezza. E’ quanto emerge dal report sulle attività svolte dalla Prefettura nel 2010: numeri e interventi illustrati ieri dal prefetto Benedetto Basile, alla presenza del questore Salvatore Margherito, del comandante dei carabinieri Salvatore Iannizzotto e del comandante della guardia di finanza Alberto Giordano.
Ordine e sicurezza pubblica. Partite, manifestazioni, occupazioni. «E’ fondamentale la pacifica convivenza di tutti i cittadini», esordisce Basile, ricordando le 12 riunioni del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica e i 41 incontri di coordinamento tecnico con le forze dell’ordine. «Il comitato si è riunito anche a Carpi, Mirandola, Castelfranco, Sassuolo, con la partecipazione dei sindaci». Nove le partite a rischio incidenti, con limitazioni alla vendita dei biglietti. Quanto alle manifestazioni, «una menzione particolare va fatta al 19 giugno: un’occasione per grupppi antagonisti per compiere atti vandalici», sostiene Basile, lodando l’operato delle Forze dell’ordine anche in occasione del corteo studentesco di martedì scorso. Tra le iniziative - alcune adottate, altre future - un nuovo “Patto per Modena sicura”, «che non è il rinnovo del patto scaduto, ma un modo nuovo di affrontare la sicurezza in maniera integrata, favorendo la condivisione di informazioni attraverso la costituzione di un “Sistema informativo comune” e la richiesta al ministero di “Forze di rapido intervento” in caso di emergenza». Sul fronte videosorveglianza, protocolli d’intesa con Confcommercio e Confeserenti per un ampliamento delle tecnologie. «Prossima è l’attivazione di “Mille occhi sulla città” con il coinvolgimento della vigilanza privata nell’attività di osservazione». Criminalità organizzata. «Si è passati da un primo a un secondo livello: la criminalità organizzata è passata da minacce immediate, quali estorsioni e rapine, a infiltrazioni nell’economia e negli appalti», spiega il prefetto. Casalesi e ‘ndrangheta i clan presenti nel territorio. «Minore è la presenza della mafia siciliana». Solo a marzo, 85 immobili sequestrati, 20 terreni, 69 veicoli, 10 società e 157 rapporti bancari per un valore sui 50 milioni di euro. Tra le attività, il “Gruppo interforze” (con la direzione provinciale del lavoro) per controlli nei settori industriali in cui è maggiore il rischio infiltrazione («Cave e rifiuti»). In programma, protocolli di intesa per gli appalti pubblici e privati per abbassare le soglie economiche dei controlli antimafia. Criminalità comune. Rispetto al 2009, si registra un calo dei furti del 9,4%, riscontrabile negli scippi (-44,6%), nei furti nelle case (-11%), negli esercizi commerciali (-8,9%) e sulle auto (-4,4%). Calano anche le rapine (-14,6%), sia nelle banche (-7,7%) che nei negozi (-39,3%) ma aumentano quelle in casa passando da 12 a 20. Aumentano gli omicidi (da 3 a 5), mentre in calo sono le estorsioni (-52,3%) e le lesioni dolose (-8,3%). Calano anche estorsioni (-62,5%) e truffe informatiche (-14,8%). Stupefacenti. Sono state 473 le violazioni: 323 le persone arrestate, 197 le denunciate. Sequestrati quasi 10 Kg di cocaina, 40 di eroina e 42 di marijuana e hascisc. Abusivismo, sfruttamentoe contraffazione. Sequestrati 47 videopoker, 60mila articoli contraffatti, 110 giocattoli, 117 oggetti per confezioni, 44 cartamodelli, 20mila accessori per autoveicoli e 2 automezzi. Violenze sessuali. Reati commessi soprattutto in provincia e che segnano un aumenta di liti in famiglia e reati di stalking (+16), mentre diminuiscono le violenze sessuali (-10,67%). Lavoro nero. Dal 1º gennaio fino al 30 novembre sono stati fatti 212 controlli in 251 attività. Di queste, 138 risultate irregolari e 33 sospese. Oltre 150 le sanzioni amministrative per 1.150.800 euro: 17 arresti, 24 le espulsioni e 76 le denunce a piede libero. Immigrazione. Oltre 6mila applicazioni del decreto salvabadanti, con Modena 6a provincia in Italia e 2a in Regione: 5700 permessi di soggiorni provvisori, 470 respinti per carenza di presupposti e un centinaio le persone segnalate all’autorità giudiziaria. Mille le domande di cittadinanza e 2700 i ricongiungimenti familiari, con 90 richieste di protezione internazionale. Di queste, 68 avanzate da persone nel Cie, dove sono passati 396 stranieri di cui 233 accompagnati alla frontiera.

Nessun commento:

Posta un commento