Cerca nel blog

giovedì 17 marzo 2011

Duplice omicidio: a processo

 
 SAN FELICE. Duplice omicidio aggravato, traffico e spaccio di droga, occultamento di cadavere e porto abusivo di arma da fuoco. É con queste accuse che il giudice delle indagini preliminari di Bologna ha rinviato a giudizio Fabrizio Morandi, accusato di aver ucciso e gettato nelle acque del canale Rangona, a Caselle di Crevalcore, i corpi di Nikolla Ekonomi e Shkelzen Allka.
 Il processo arriverà alla Corte d’assise di Bologna il prossimo 21 settembre. Intanto ieri, nel corso dell’udienza preliminare, il gip Bruno Giangiacomo ha accolto le richieste avanzate dalla Direzione distrettuale antimafia e formulate dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto procuratore Lorenzo Gestri. I fatti risalgono al 22 settembre 2009, quando dei due albanesi Nikolla Ekonomi e Shkelzen Allka, 27enne cuoco e 21enne aiuto cuoco, scompaiono le tracce. Dopo la denuncia dei familiari, i corpi dei due uomini e la auto sulla quale viaggiavano rispuntano il 6 ottobre, a seguito dello svuotamento del canale Rangona, uccisi con una calibro 6.35. Una ricostruzione dei tabulati telefonici conduce gli inquirenti a Fabrizio Morandi, 33enne di Dogaro, trattorista e titolare di una impresa di pulizia con sede a Spilamberto. Negli interrogatori in carcere a Bologna, Morandi non ha mai confessato il delitto: ha ammesso di conoscere i due uomini che, conosciuti nell’ambiente come cuochi, secondo gli accertamenti della Procura sarebbero stati in realtà ingranaggi di uno spaccio internazionale di droga nel quale sarebbe coinvolto lo stesso Morandi. Secondo la Dda, gli albanesi si occupavano «dell’approvvigionamento di sostanze stupefacenti» all’estero, mentre Morandi avrebbe avuto il compito di recuperare «il provento dello spaccio ai clienti, oltre a collaborare con gli albanesi accompagnandoli sul luogo delle cessioni». Un giro di malavita che avrebbe portato Morandi ad uccidere i due albanesi. Il movente ipotizzato: Morandi voleva tenere per sè i soldi dello spaccio. Non si escludono complici.
- Evaristo Sparvieri

Nessun commento:

Posta un commento