«E’ necessario puntare sulla diversificazione industriale, ad esempio prendere in considerazione l’opportunità di favorire l’insediamento di aziende che hanno potenzialità di crescita, in primis il settore energeutico, farmaceutico, alimentare e turistico». E’ quanto sostiene il consigliere comunale della Lega Nord, Mauro Guandalini, in merito alle soluzioni per uscire dalla crisi economica che ha investito il distretto ceramico, nom trascurando la necessità di «misure per la tutela della produzione sassuolese, che valorizzino quel capitalismo personale che sta alla base della capacità competitiva delle nostre aziende nel mercato globale». «Sassuolo non è competitivo perchè ha 3 gravi carenze, fra loro interconnesse: scarsezza di grandi imprese multinazionali, insufficienza di economie di scala, inadeguatezza delle infrastrutture - spiega il consigliere - Si dovrebbe dunque iniziare a promuovere eventi relativi a queste opportunità di mercato che certamnete rappresentano un percorso per creare nuovi stimoli imprenditoriali, al fine di favorire una nuova tipologia occupazionale».
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