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mercoledì 30 giugno 2010

Rogo doloso distrugge il bar e la sede del gruppo Alpini

FORMIGINE. «Sembrava un inferno. Abbiamo visto fiamme dappertutto. Il fuoco era ovunque». E’ ancora turbata Anna Paola Corghi, mentre racconta l’incendio avvenuto la notte tra domenica e lunedì, nel Parco di Villa Sabbatini. E’ stata lei, insieme al marito a lanciare l’allarme. Le fiamme, appiccate da un uomo ripreso da un telefonino, hanno distrutto la storica sede dell’Associazione Alpini.
«Sembrava di essere in pieno giorno - racconta Anna Paola - Ci siamo spaventati tantissimo». L’incendio è scoppiato intorno alle 2. Le fiamme hanno distrutto la sede dell’Ana, l’Associazione nazionale alpini. Il chiosco, di proprietà comunale, era stato affidato in gestione agli alpini sul finire degli anni 80. A essere divorata dalle fiamme, soprattutto la parte esterna dell’edificio, una sala in legno spesso affittata anche per feste private. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e una squadra di vigili del fuoco di Sassuolo, coadiuvati dai colleghi di Modena.  Un cittadino di passaggio ha filmato con un telefonino il momento in cui veniva appiccato il fuoco e, nel pomeriggio di ieri, ha consegnato il video ai carabinieri, indirizzando le indagini verso il dolo, anche se fin dall’inizio erano emersi pochi dubbi sull’origine delle fiamme.  Circa un’ora prima dell’incendio, nel parco c’era stata una festa, organizzata, in favore di una raccolta fondi, dall’associazione “L’albero della Vita onlus” in collaborazione con l’ “Opera Pia Castiglioni”, la cui è sede nelle vicinanze del parco, in via Sant’Onofrio.  Nella mattinata di ieri, mentre gli esperti della polizia giudiziaria e i carabinieri continuavano gli accertamenti e mettevano in sicurezza l’edificio, una folla si era raccolta intorno al luogo dell’incendio. Di fronte al desolante spettacolo di tavoli e sedie bruciati, anche Luciano Serri, ex capogruppo della sezione Ana di Formigine, che racconta: «Siamo più di un centinaio di iscritti. L’edificio lo abbiamo ristrutturato con ore e ore di fatica». Accanto a Serri, Walter Bondi, 87 anni, anch’egli ex alpino: «Per noi era un punto di ritrovo. Speriamo che le nostre foto si siano salvate».  «Dispiace che l’incendio abbia distrutto una struttura inserita all’interno di un contesto sociale al servizio dei cittadini», afferma il sindaco, Franco Richeldi. Ingenti i danni pari ad alcune migliaia di euro. - Evaristo Sparvieri

BAR NEL MIRINO


la Gazzetta di Modena — 29 giugno 2010 pagina 19 sezione: PROVINCIA

FORMIGINE. Bar e chioschi ancora nel mirino. Prima dell’incendio che ha distrutto il chiosco del Parco Sabbatini, gestito dall’Associazione Nazionale Alpini, già sabato sera il Bar Alex di via Grandi era stato assaltato da un rapinatore. Armato di una pistola, il bandito aveva aggredito e malmenato il gestore del bar, Alex Pinelli.

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