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domenica 27 giugno 2010

I promessi sposi: lei 87 anni, lui 49. La Procura dice no

Gli ingredienti ci sono tutti: la storia d’amore contrastata, la parente americana, un presunto patrimonio, la fuga d’amore e il coup de theatre finale: l’annullamento delle nozze. Ma la storia che vede protagonisti Ines Orsolini, 87enne ex ostetrica, e Daniele Bernardi, 49enne, entrambi di Massarosa (Lu), più che un romanzo d’amore rischia di trasformarsi in un giallo giudiziaro.  A Massarosa, c’è chi dice che si siano conosciuti durante una gita in pullman, complice una vendita promnozionale di pentole. Altri invece ritengono che a presentarli sia stata la madre di lui.  Avrebbero dovuto sposarsi lunedì, lontano dagli occhi indiscreti dei concittadini. Avevano scelto Pievepelago. «Nozze con delega - le definisce l’ex sindaco e ufficiale di stato civile, Livio Migliori - Le pubblicazioni sono a Massarosa». Poi continua: «Bernardi, che qualche anno fa ci aveva avanzato richiesta di residenza, ha telefonato la settimana scorsa e ha inviato i documenti per spostare il matrimonio qui».  Ma cosa ha spinto i “promessi sposi” a cercare di cambiare il luogo deputato per le nozze?  La nipote della sposa, Lian Orsolini, 49enne americana di San Francisco. Arrivata in Italia sabato, tramite un avvocato italiano, Luigi Elefante, del foro di Mantova, ha presentato un esposto alla Procura di Lucca, appellandosi all’articolo 102 del codice civile, che prevede che alcuni soggetti, tra cui i parenti o i pubblici ministeri, possono chiedere in determinate condizioni l’annullamento delle nozze. A imporre lo stop, il pm Antonio Mariotti.  Secondo alcuni dati dell’Associazione avvocati matrimonialisti, i matrimoni tra giovani e anziani rappresentano il 10% dei matrimoni “misti” in Italia (26.000 nel 2009). Un precedente si ha nel 2008, quando la Procura di Bologna bloccò le nozze di un 80enne con una badante polacca di 40. - Evaristo Sparvieri

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