«Ho presentato un’interrogazione alla Giunta della Regione per sapere: se condivida la scelta effettuata dall’Amministrazione comunale di frazionare l’appalto dei lavori per la scuola Tassoni o, al contrario, se la procedura adottata configuri fatti penalmente rilevanti e l’ipotesi di danno erariale - spiega Manfredini - e se la Regione intenda intervenire presso l’amministrazione comunale, per verificare che il finanziamento elargito per la messa in sicurezza della scuola sia stato utilizzato secondo le norme e i fini consentiti dalla legge». A sollevare per primo la questione, Giorgio Barbieri, consigliere comunale e provinciale, che nelle settimane scorse ha presentato denuncia all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, e ha annunciato un esposto alla Procura della Corte dei Conti di Bologna e alla Procura della Repubblica del Tribunale di Modena. «Nonostante la mia richiesta - afferma Barbieri - Non mi sono state illustrate le motivazioni che hanno portato a frazionare l’appalto tra opere di ampliamento e opere complementari, considerato che l’intervento di ampliamento e adeguamento sismico della scuola interessa un corpo unitario». «L’Autorità per la Vigilanza - contnua Barbieri - mi ha dato ragione, rilevando come i cosidetti lavori di completamento rappresentino una porzione degli impianti tecnici necessari e funzionali all’ampliamento, quindi non separabili dall’importo complessivo dei lavori, e ha sottolineato come la contestualità degli affidamenti confermi il legame tra i due appalti». «Per questo - conclude Barbieri - ho ritenuto opportuno interessare di questa vicenda le Autorità competenti alle quali ho inviato un esposto». Dal Comune fanno sapere che attendono con serenità che la Regione si esprima e che è tutto in regola.
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