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sabato 19 giugno 2010

Modena onorerà Berselli

 «E’ fuor di dubbio che la città di Modena debba ricordare Edmondo Berselli». Roberto Alperoli, assessore alla cultura e presidente della commissione toponomastica, apre alla possibilità di dedicare una strada a Edmondo Berselli, dichiarando che da parte sua c’è un «favore assoluto» nel sostenere un’iniziativa in ricordo del giornalista e scrittore modenese, scomparso lo scorso 11 aprile.
Su Facebook, intanto, il social-network da cui è partita la proposta, gli iscritti alla Fan page “Una via di Modena a Edmondo Berselli” sono aumentati, sfiorando la soglia delle 900 unità. «Non è detto però che debba essere per forza una strada - continua Alperoli - Mi piacerebbe che a Berselli sia intitolato un luogo rilevante della città, in linea con ciò che ha espresso in vita, coinvolgendo nella decisione gli amici e i familiari».  Ma come fare per intitolare una strada, una piazza o un impianto pubblico a Berselli? Secondo il regolamento comunale di “Denominazione di aree di circolazione, spazi ed impianti pubblici”, consultabile sul sito del Comune (www.comune.modena.it), c’è un preciso iter da seguire. Ogni cittadino modenese, ogni società o associazione può avviare una «proposta di denominazione», sottoscritta da almeno 50 residenti che abbiano compiuto i sedici anni di età. In alternativa, la proposta può partire dal Consiglio comunale. L’unico ostacolo, nel caso di una strada intitolata a Berselli, è rappresentato dal fatto che, per le intitolazioni a persone, è necessario che queste siano scomparse da almeno dieci anni. In tal caso è necessaria una deroga alla commissione, subordinata all’approvazione della prefettura. In caso di modifiche alla denominazione di strade già intitolate, bisogna avere il parere preventivo della Soprintendenza ai Monumenti.

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