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giovedì 29 luglio 2010

«Uno dei momenti più belli della mia vita»

 MARANELLO. «Qualche tirata, magari in tangenziale. In fondo è una Ferrari. Però non rischiamo mai e cambiamo sempre il percorso, per non disturbare troppo le stesse persone». Antonio Ferrari, uno dei titolari di Gheo, sta già partendo per accompagnare un nuovo cliente. Qualche minuto prima, a scendere dalla F430 spider, è stato Felipe Rocha. Ha 28 anni, è brasiliano e si chiama come Massa, «insieme a Senna, uno dei miei idoli». E’ venuto a Maranello per visitare la Galleria, ma poi non ha resistito al fascino di guidare una “rossa”: «Sessanta euro per 10 minuti - racconta - E’ stato uno dei momenti più belli della mia vita. Indescrivibile. Per un attimo ho toccato i 200 Km/h. Tornerò». «Velocità elevate? Qualche matto c’è sempre - ammette Stefano Ravazzini di Warm up - con tutte le persone che vengono ogni giorno. Ma la vera moda non è quella di superare la barriera del suono. Noi offriamo un servizio, mica un giro in giostra». Nel parco noleggio di Warm up, ci sono in tutto sette Ferrari. Tra le più gettonate, la California e la F430 Scuderia. «Noi stiamo molto attenti - continua Ravazzini - Prima di salire in auto spieghiamo ai nostri clienti che la Ferrari non è una macchina qualunque. In più, ogni cliente ha accanto a sé un tutor esperto con il compito di vigilare che si guidi con criterio. I tutor sono ex collaudatori e istruttori di guida sicura. Le accellerate le permettiamo solo a strada completamente sgombra». Oltre al tutor, da Warm up sono adottate altre precauzioni: una polizza assicurativa casco, la richiesta di almeno 21 anni di età e di una condizione psicofisica ottimale. «Non noleggiamo le auto a chi ha bevuto - precisa Tamara Mecugni, sempre di Warm up - E’ già da un anno e mezzo che noleggiamo Ferrari e il tutor lo avevamo anche prima che il Comune mettesse mano al nuovo regolamento. Andare su un circuito? Non lo escludiamo. Noi cerchiamo di accontentare i nostri clienti». Daniele De Biasi, da Treviso, è uno studente in vacanza. E’ appena sceso da una F430 e sta aspettando di fare un altro giro, stavolta su una F458: «Non sono andato veloce, al massimo 100 Km/h. Però niente video o foto - sorride - con quello che spendo per due giri, è meglio non lasciare tracce per i miei genitori». (e.spa.)

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