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giovedì 29 luglio 2010

Via ai lavori allo stadio Cabassi

 Al via i lavori per l’adeguamento dello stadio “Cabassi”. Ad annunciarlo Marcello Rossi, presidente del Carpi. In attesa dell’ufficializzazione del ripescaggio in Lega Pro (il 4 agosto), le norme professionistiche “costringeranno” i tifosi biancorossi a traslocare in tribuna.  I lavori sono iniziati la scorsa settimana, affidati alla ditta Aurora Costruzioni. Nonostante lo stadio sia di proprietà comunale, il finanziamento è completamente a carico della società sportiva del Carpi. I lavori riguardano un adeguamento dell’impianto nel rispetto delle norme professionistiche, ovvero quelle previste dalla Lega Pro. «Si tratta di un adeguamento al sistema della licenza nazionale - spiega il presidente biancorosso, Marcello Rossi - noi speriamo nel ripescaggio in Seconda Divisione. I documenti sono tutti a posto».  Anche se bisognerà aspettare il prossimo 4 agosto per l’ufficializzazione del ritorno tra i professionisti, i lavori allo stadio sono quindi già avviati visto che il campionato scatterà fra meno di un mese, cioè il 22 agosto. Nell’impianto carpigiano saranno allestite due nuove sale, un’infermeria per i controlli antidoping e una sala per ospitare le conferenze stampa del fine partita. Le nuove norme, inoltre, prevedono la numerazione dei posti del settore ospiti. Non sono previsti lavori che interessano le due curve, giudicate inagibili. La gradinata del Cabassi - che da sempre ospita gli ultras biancorossi - come spiega il presidente Rossi «sarà divisa in due settori: da una parte i tifosi ospiti, dall’altra tifosi che possiamo definire “neutrali”». E gli ultras? «Come da normativa - continua il numero uno del Carpi - saranno sistemati in un settore “locali” posto in tribuna». Il trasloco è quindi dettato dalla normativa professionistica e, nella prossima stagione, per i tifosi più appassionati del Carpi si profila un’emigrazione forzata che sicuramente farà discutere. Già lo scorso campionato, in occasione dello scontro in casa con il Pisa, una delle partite più interessanti della stagione, lo spostamento dei tifosi biancorossi dalla gradinata in tribuna aveva portato i capigiani allo sciopero del tifo e, per tutto il primo tempo, gli ultras erano rimasti fuori dallo stadio in forma di protesta.  «I costi dell’adeguamento attualmente sono ancora da valutare nel proprio complesso - aggiunge Rossi - ma nelle nostre previsioni termineranno sicuramente prima dell’inizio della prossima stagione».  «Ripercussioni sulla campagna acquisti del Carpi? Non ci saranno. - assicura il presidente - Nella nostra società i costi generali vengono tenuti ben distinti dal resto delle spese». - Evaristo Sparvieri

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