Maxi impianto solare: si rifà il bando

la Gazzetta di Modena — 29 luglio 2010   pagina 27   sezione: PROVINCIA 

 MARANELLO. Nessun partecipante al bando di gara per la realizzazione del maxi impianto fotovoltaico sulle colline di Gorzano. Il motivo? Le aziende non dispongono delle certificazioni necessarie. Il bando, che prevedeva la progettazione e l’esecuzione, con il metodo della locazione finanziaria, di un impianto di 25.000 mq, su terreni del Comune, per un valore stimato a 2.596.712 euro a base d’asta, è scaduto sabato 24 luglio ma, vista l’assenza di partecipanti, il Comune ha deciso che nei prossimi giorni sarà ripubblicato senza alcuna variazione. A precisare la situazione è il sindaco, Lucia Bursi, che spiega: «Abbiamo ricevuto diverse richieste. Molte aziende, locali e non, si sono mostrate interessate. Alcune hanno telefonato, altre hanno visionato il progetto. Probabilmente il bando è rimasto pubblicato poco tempo. Avremmo voluto prorogarlo, ma per questioni burocratiche non è stato possibile. Per questo abbiamo deciso di ripubblicarlo». Secondo il progetto l’impianto sorgerà nella zona sud-est di Maranello e avrà una potenza di circa 700 kWp. L’energia prodotta è destinata all’immissione totale nella rete elettrica nazionale. Il finanziamento dei lavori sarà a carico dell’impresa che si aggiudicherà l’appalto. Una volta realizzato, l’impianto sarà affittato al Comune. Per partecipare alla gara, le ditte devono costituire un’associazione temporanea di impresa con un istituto di credito. Per il Comune sono previsti introiti derivati dalla vendita dell’energia e dai contributi, in forma di incentivi e sgravi, del GSE (Gestore servizi energetici), società ministeriale che opera nel campo dell’energia rinnovabile. Sul fronte energia, intanto, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è stato approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile (SEAP), già adottato dalla giunta. Il Piano rientra nel Patto dei Sindaci della Commissione europea, che ha l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2020. Con l’approvazione, sono stati individuati ambiti d’azione per raggiungere questo obiettivo. Tra questi ci sono edifici, illuminazione, trasporto, rinnovabilità e pianificazione urbanistica. (e.spa.)