CONCORDIA. Visita vescovile, questa mattina, nelle parrocchie di Santa Caterina e di San Giovanni. In occasione dei festeggiamenti della Sagra di Santa Caterina, iniziati ieri e che durerà fino a martedì, il vescovo monsignor Elio Tinti celebrerà messa nelle due parrocchie. Alla parrocchia di Santa Caterina, l’arrivo di monsignor Tinti è previsto per la celebrazione della messa delle 9.30. Successivamente, nella parrocchia di San Giovanni, il vescovo celebrerà la messa delle 10.45.
La visita di monsignor Tinti ha creato grande attesa fra i parrocchiani, in particolare fra coloro che, riunitisi in comitato, chiedono al vescovo il reintegro di padre Walter Gherri, missionario dei Padri Bianchi inviato per coprire le due parrocchie e poi allontanato. A tale scopo, la settimana scorsa, i rappresentanti del comitato - che da qualche tempo hanno iniziato uno “sciopero delle offerte” - hanno spedito a Tinti anche una lettera. «Aspettiamo il vescovo serenamente - fanno sapere dal comitato - e siamo curiosi di sentire cosa ci dirà. Noi vogliamo proposte chiare e costruttive, non discorsi di opportunismo politico». Dal comitato aggiungono che non sono previste manifestazioni, ma si dichiarano non d’accordo con i tempi e con i modi della visita: «E’ da tempo che aspettiamo un incontro per poter chiedere formalmente il richiamo di padre Gherri. Non crediamo che la sagra sia il momento migliore per affrontare il discorso. E’ un giorno di festa, non un momento istituzionale. Il vescovo doveva venire prima e sentire le nostre ragioni».
La visita di monsignor Tinti ha creato grande attesa fra i parrocchiani, in particolare fra coloro che, riunitisi in comitato, chiedono al vescovo il reintegro di padre Walter Gherri, missionario dei Padri Bianchi inviato per coprire le due parrocchie e poi allontanato. A tale scopo, la settimana scorsa, i rappresentanti del comitato - che da qualche tempo hanno iniziato uno “sciopero delle offerte” - hanno spedito a Tinti anche una lettera. «Aspettiamo il vescovo serenamente - fanno sapere dal comitato - e siamo curiosi di sentire cosa ci dirà. Noi vogliamo proposte chiare e costruttive, non discorsi di opportunismo politico». Dal comitato aggiungono che non sono previste manifestazioni, ma si dichiarano non d’accordo con i tempi e con i modi della visita: «E’ da tempo che aspettiamo un incontro per poter chiedere formalmente il richiamo di padre Gherri. Non crediamo che la sagra sia il momento migliore per affrontare il discorso. E’ un giorno di festa, non un momento istituzionale. Il vescovo doveva venire prima e sentire le nostre ragioni».
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