CASTELFRANCO. «La zona di Castelfranco Emilia continua ad essere considerata tra le più alte a rischio di criminalità organizzata e di microcriminalità della provincia di Modena». E’ l’allarme lanciato dal consigliere Pdl Rosanna Righini, che accusa l’amministrazione di mancati interventi sul fronte sicurezza, lamentando la condizione in cui opera la polizia municipale: «La presenza di extracomunitari è tra le più alte della provincia, ma nonostante questi dati, l’amministrazione comunale non ritiene necessario incrementare le risorse per la polizia locale - afferma Righini - L’esigenza di aumentare i turni serali delle forze di polizia è dovuta proprio ai dati sulla criminalità del nostro territorio, e alla grande presenza di immigrati per cui è necessario un controllo maggiore e costante». Dal Comune non ci stanno e ribattono alle accuse. A rispondere è l’assessore alle politiche energetiche e servizi tecnologici, Carlo Alberto Bertelli: «La consigliera Righini afferma che il problema è stato sottovalutato dalla giunta. Mi sembra invece di rilevare un problema di comunicazione interno al PdL: su segnalazione di un consigliere del suo gruppo, a marzo siamo intervenuti a ripristinare e potenziare l’illuminazione in Piazzale Braglia, ove è presente il parcheggio dei bus, raccogliendo fra l’altro il plauso del segnalante. La zona poi rientra fra quelle che inseriremo nel progetto di videosorveglianza che il nostro ufficio servizi informativi sta predisponendo, progetto esecutivo che muove cifre importanti e che secondo il programma sarà pronto a dicembre ma che stiamo facendo di tutto per anticipare. Nell’ultimo anno sono stati fatti lavori visibili per aumentare la sicurezza di notte: su tutti la nuova illuminazione dei portici, delle laterali della Via Emilia in centro e delle due Ripe, l’illuminazione alla fermata dei bus a fianco del Dadà, quella del piazzale di fronte la stazione FS, al parco di Cà Ranuzza, nella zona palestra a Piumazzo e in Via D’annunzio a Manzolino».
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