MARANELLO. Viene celebrato questa mattina, alle 11.30, il funerale di Ephraim Prince, il 19enne rimasto ucciso nel tragico incidente di Solignano del 13 agosto scorso. A perdere la vita nel terribile scontro anche l’amica 15enne di Prince, Giorgia Belloi. La cerimonia funebre, officiata con rito evangelico, inizierà alle 11.30 nella cappella dell’ospedale del Policlinico a Modena, dove familiari, amici e parenti di Prince si ritroveranno per rendere l’ultimo saluto al giovane diciannovenne. Dal Policlinico, il corteo accompagnerà la salma del ragazzo al cimitero di San Venanzio dove, dopo la benedizione, verrà tumulata. Per la celebrazione del rito funebre, i genitori di Ephraim Prince, di origine ghanese, hanno atteso l’arrivo dei parenti dall’Africa. Alla cerimonia di oggi ha annunciato la sua presenza anche il padre di Giorgia, Marco Belloi, che nei giorni scorsi, sul luogo dell’incidente, ha posto una croce con l’effigie di entrambe le giovani vittime. Nei prossimi giorni la croce sarà sostituita con una lapide di ricordo. Ieri Marco Belloi si è lasciato andare ad uno sfogo sul «tratto maledetto» nel quale le vite dei due ragazzi sono state tragicamente spezzate, lanciando un appello di speranza perchè non si verifichino più tragedie della strada. «Non voglio incolpare nessuno - ha affermato Belloi - I fattori che causano gli incidenti si moltiplicano, a partire dalla velocità. Ma la curva che ha strappato la vita di mia figlia e di Ephraim è stata realizzata da poco. Ha un raggio ampio che si stringe nel finale. Lo spazio per continuare l’ampio raggio c’era. Mi auguro che la morte di mia figlia e di Ephraim non sia stato il sacrificio necessario per rendere quel tratto di strada più sicuro». Resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Baggiovara Alex Furghieri, il 18enne alla guida dell’auto. - Evaristo Sparvieri
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