«E’ stato il sindacato a rifiutare l’ultima proposta di revocare la gara per la raccolta della carta, di assumere personale, di ampliare le attività del socio correlato e di aumentare il premio di risultato, a fronte della conferma del precedente accordo che consentiva di impiegare autisti anche nelle attività di raccolta, per il 30% del loro tempo». Prosegue il braccio di ferro tra Aimag e sindacati. Ieri dalla multiutility hanno illustrato le «rilevanti» novità che il “porta a porta” implica rispetto alla tradizionale raccolta rifiuti: «I rifiuti della raccolta domiciliare devono essere raccolti nel corso della giornata, richiedendo versatilità e flessibilità - spiegano da Aimag - La nostra proposta è stata duplice: utilizzare forme di flessibilità previste dal contratto collettivo e impiegare gli autisti in mansioni diverse dalla guida, possibilità già prevista in un accordo del 2005». «Fino a quando è stato possibile utilizzare la flessibilità, Aimag ha fatto assunzioni (78 dal 2006 al 2009) - continuano - Se ora queste condizioni non si possono ottenere, l’azienda deve cercarle presso altre aziende, avendo cura di sceglierle tra quante assicurano sicurezza contrattuale e previdenziale. Da questo punto di vista, nel servizio rifiuti l’azienda si avvale di partner collaudati». «Inoltre gli addetti alla raccolta domiciliare ogni giorno movimentano quantitativi sotto la soglia prevista dalla normativa - precisano dall’azienda - i mezzi hanno caratteristiche per ridurre la faticosità e c’è una rotazione per cui i raccoglitori si alternano alla guida del mezzo. Aimag in ogni caso mantiene la propria disponibilità al dialogo». Da Cgil e Cisl-Fit, intanto, annunciano un incontro tra sindacati per lunedì prossimo, nel quale verrà decisa la data precisa dello sciopero, assicurando che avverrà entro fine settembre.
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