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sabato 11 settembre 2010

Raccolta funghi boom. L'Ausl: ecco come fare la certificazione

  PAVULLO. Controllo funghi nei Comuni dell’Alto Frignano. Svolta positiva per una questione che aveva tenuto banco all’inizio della stagione estiva e sorta in seguito alla sospensione del servizio nei punti di Pievepelago, Fanano e Sestola che avrebbe comportato lunghi trasferimenti e disagi ai commercianti, ristoratori e appassionati per ottenere la certificazione di quanto raccolto.  Sulla vicenda si erano espresse nei mesi scorsi Lapam e Comunità montana, chiedendo l’apertura di un nuovo punto micologico nell’Alto Frignano, in modo da evitare a commercianti e ristoratori spostamenti fino alla sede di Pavullo per effettuare i controlli. A fine luglio, infine, la Provincia si era mostrata disponibile a organizzare un incontro tra Ausl, Comuni interessati, Comunità montana, associazione di categoria e ente Parco del Frignano per affrontare la questione, tornata di attualità dopo il boom di funghi registrato nel mese di agosto, che ha spinto migliaia di fungaioli a prendere d’assalto le località boschive dell’Appennino. Dall’Ausl fanno sapere di aver diffuso a tutte le associazioni di categoria della Provincia e all’utenza un prospetto informativo nel quale si illustrano le modalità con cui si è fronteggiata la situazione: «Al fine di non creare disagi all’utenza, in particolare per quanto riguarda la certificazione per la vendita e somministrazione di funghi freschi epigei spontanei - spiega Rita Fontana, direttore del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione - l’Ausl dà la possibilità alle ditte e ai raccoglitori occasionali che intendono conferire il raccolto a rivendite o ristoranti di concordare telefonicamente con gli uffici giornate e orari diversi da quelli prefissati». Tra le possibilità riservate ai singoli esercenti, anche quella «di concordare un luogo diverso per la certificazione, in casi di particolare necessità e compatibilmente con le attività istituzionali». Il numero da contattare, corrispondente al Dipartimento di Sanità Pubblica, è lo 0536/29465, attivo di mattina, sabato compreso, dalle 8.30 alle 13 e i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.  «La segreteria attiva il micologo che si mette in contatto con l’utente per gli accordi eventuali, oppure indica gli orari di apertura dell’ufficio - continua Fontana - In caso di numerose richieste e crescite abbondanti, l’Ausl valuterà la necessità di attivare temporaneamente, in accordo con i Comuni, un punto di controllo e certificazione nel luogo di maggiore richiesta prevedendo un accesso su appuntamento».  Sull’andamento del servizio messo in campo dall’Ausl esprime soddisfazione la presidente della Comunità Montana, Luciana Serri: «Il servizio sta funzionando molto bene - afferma - Gli operatori sono molto disponibili. Non ci sono state lamentele. La raccolta funghi è legata molto alla stagionalità. Con lo spostamento dei micologi si utilizzano nel modo migliore le risorse disponibili». - Evaristo Sparvieri

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