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venerdì 3 settembre 2010

Paga la caparra al mare per casa che non esiste

 L’annuncio prometteva un appartamento a Riccione, ma si trattava di una truffa. Vittima del raggiro è stato un 40enne sassolese. Per le proprie vacanze, il 40enne aveva risposto a un’inserzione pubblicata su un sito di annunci gratuiti (estraneo alla vicenda). Dopo un contatto telefonico, il sassolese si è accordato per affittare la casa per un mese, versando una caparra di 360 euro su una carta Poste-pay. Qualche sera dopo, navigando ancora su internet, l’uomo è entrato in contatto con un’altra persona che gli ha indicato la casa appena presa in affitto come strumento di una truffa di cui erano rimaste vittime anche altri. Per la vicenda, la polizia ha denunciato una 36enne croata, residente nel torinese ma irreperibile. La donna è indagata per truffe identiche a Lodi, Torino e Bologna.

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