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venerdì 3 settembre 2010

Avanzano i lavori in piazza. I residenti: «Restauro necessario»

 MARANELLO. A un paio di settimane dall’inizio dei lavori di ripavimentazione di piazza della Libertà, molti cittadini si dichiarano favorevoli alla ristrutturazione dell’acciottolato di fronte al Municipio. I lavori, necessari per risolvere il problema del distacco dei cubetti di porfido, rientrano in un piano di interventi più ampio, che interessa anche la zona pedonale tra le due aiuole. Nei giorni scorsi, critiche si erano levate da alcuni esponenti dell’opposizione, che avevano sollevato la questione della spesa eccessiva, giudicando l’intervento inopportuno.  L’intervento, che consiste principalmente nel rifacimento di porzioni di pavimentazione della piazza, riguarda la zona destinata a parcheggio e interessata dal mercato settimanale. Per la durata dei cantieri, la piazza non è stata chiusa, ma divisa in quattro quadranti, permettendo lo svolgimento del mercato e l’accesso al parcheggio. Costo dell’operazione, intorno ai 450 mila euro. Per i rappresentanti di “Per Maranello”, una spesa «rimandabile, non essendo ancora la pavimentazione in condizioni disastrose». Per Paolo Boi di Futuro e Libertà, invece, si tratta della «patologia cronica della sinistra di sperperare denaro pubblico».  Ma nei dintorni della piazza, i cittadini sembrano apprezzare i lavori, chiedendo una riqualificazione dell’intero centro.  «I sanpietrini saltavano sempre - afferma Riccardo Mimmo Corradini, pensionato e storico fondatore della Polisportiva - Un intervento era necessario e il mese di agosto è stato sicuramente il periodo migliore per iniziare i lavori».  In uno dei bar della piazza, seduta di spalle al municipio, siede la pittrice Liliana Borzio: «I lavori? - dice - Non me ne ero neanche accorta». Poi si volta in direzione della parte di piazza in cui è allestito il cantiere: «E’ giusto. Bisognerebbe rivalutare interamente il centro - continua - Qui a Maranello è tutto decentrato. Penso anche ai turisti, che si trovano spaesati senza un centro da visitare. Quanto alla spesa, di soldi se ne spendono tanti».  Dello stesso parere è Paola Ricci, dipendente del settore ceramiche, che dice: «I costi sono un po’ elevati, e forse una parte poteva essere spesa diversamente. Ma oggi tutto costa molto ed è utile mettere a posto la piazza, soprattutto in funzione del parcheggio».  Sotto l’ombra di un albero, seduto su una panchina, c’è il taxista Marco Torricelli. «Ogni tanto uno o due ciottoli saltavano via e qualcuno doveva venire a metterli a posto. Finalmente c’è un intervento sistematico per affrontare un problema che riguarda un luogo che frequentiamo tutti. Spendere quei soldi per altre priorità? Lavori da fare ce ne sono ovunque, ma da qualche parte bisogna pur cominciare».

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