SERRAMAZZONI. «Il ponte è pronto e, a quel che mi è stato riferito, è stato anche sottoposto a collaudo. Sono i privati che devono mettersi d’accordo per finire i pagamenti». E’ quanto riferisce il responsabile dell’azienda che ha realizzato il nuovo ponte che permetterebbe ad alcuni residenti di via Pradello di accedere alla Nuova Estense. Giorni fa i residenti avevano lanciato un appello al Comune, denunciando il semi-isolamento a cui era sottoposto il loro gruppo di case dopo il crollo di un tratto di strada. La zona era collegata da due ponti: il primo consiste in una passerella in ferro «abusiva, la cui stabilità è diventata molto rischiosa con il crollo della strada». Il secondo, di recente costruzioni, che «per diverse controversie burocratiche da parte di altri residenti non si è potuto aprire». Dalla ditta fanno sapere che il ponte «è stato costruito 5 anni fa». Ad impedire l’apertura, oltre al mancato pagamento, anche altri lavori non avviati, dei quali, però, la ditta per ora ha fornito solo preventivi senza ricevere l’incarico: «Mancano alcuni lavori di asfaltatura e il montaggio di un guard-rail di un centinaio di metri, che rientrava negli accordi stipulati con Anas per il rilascio del permesso di costruzione». Nei prossimi giorni, non si escludono incontri tra le diverse parti coinvolte nella vicenda. Tra queste anche il Comune, al quale i residenti avevano chiesto di intervenire per appianare le divergenze: «Il problema pagamenti riguarda in primo luogo due di noi privati - spiega uno dei residenti - Ma il Comune, al quale abbiamo chiesto di darci una mano, deve darci ancora una risposta». (e.spa.)
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