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mercoledì 8 dicembre 2010

Cochi: «Noi, pionieri del cabaret»

Fonte: blogosfere.it
  SASSUOLO . Questa sera alle 21 il Teatro Carani ospita una delle coppie storiche del cabaret italiano: Cochi e Renato. I due comici milanesi saranno i protagonisti, insieme alla swing band romagnola The Good Fellas, di “Finché c’è la salute”, spettacolo nuovo di zecca.   

Cochi Ponzoni, cosa vedrà il pubblico sassolese?   
«Un recital che dura più di 2 ore, nel quale riproponiamo il nostro repertorio tradizionale insieme a sketch nuovi, che non hanno avuto tanti passaggi televisivi. Uno spettacolo molto divertente che a Milano, al debutto, ha registrato il tutto esaurito».   
Ascolteremo le vostre storiche canzoni?   
«I pezzi storici sono quelli che il pubblico ci chiede maggiormente. In “Finchè c’è la salute” siamo accompagnati dalla swing band romagnola “The good fellas”».   
Anche “Finchè c’è la salute” è il titolo di una vostra canzone.   
«E’ un brano che avevamo scritto per Sanremo. Ma Baudo non è stato d’accordo. Nello spettacolo, scherziamo anche su questo episodio. Inoltre “Finchè c’è la salute” rappresenta un po’ la nostra storia. Sia io che Renato siamo comici un po’ “stagionati”».   
Eppure qui a Sassuolo ricordano le vostre performances degli anni ‘70 all’Otto Club.   
«Erano gli anni della giovinezza. Ricordo con affetto un pubblico di ragazzi che ci voleva bene, ci invitava nelle case. Noi facevamo già televisione, ma gli spettacoli che presentavamo erano un po’ insoliti per quei locali».   Ovvero?   
«Molti locali non erano attrezzati. Ai giovani piaceva ballare. Noi andavamo in giro reggendo i riflettori. Abbiamo aperto la strada per quel tipo di spettacoli».   
Dal passato al presente, che vede artisti mobilitati contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo.   
«Noi siamo un po’ fuori da tagli e sovvenzioni. Gli spettacoli li viviamo sulla pelle e dobbiamo far leva solo sulle nostre forze. Per fortuna possiamo contare su un pubblico fedele e affezionato. Ma i tagli ai teatri non sono mai piacevoli». - Evaristo Sparvieri

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