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sabato 31 luglio 2010

Noleggio Ferrari: il Tar blocca il Comune

  MARANELLO. Corse e ricorsi. In Ferrari a noleggio. Ieri il Tar di Bologna ha concesso una misura di sospensione nei confronti di uno dei punti del nuovo regolamento comunale sull’attività di noleggio di veicoli senza conducente per uso di divertimento e svago. Il regolamento era entrato in vigore il 7 giugno scorso, dopo esser stato approvato in Consiglio il 25 maggio, con l’obiettivo di disciplinare il noleggio delle Ferrari, attività che dalla primavera scorsa ha visto registrare un boom crescente di richieste. Il punto maggiormente contestato - e ora sospeso - riguarda la propaganda e la pubblicità del servizio di noleggio nell’area del Comune.  A presentare il ricorso al Tar, Pitlane srl, una delle aziende che offrono il servizio: «La pubblicità è l’anima del commercio - spiega Daniele Valestri, uno dei titolari - con il nuovo regolamento ci veniva impedita qualunque attività di pubblicità del nostro servizio, che rappresenta un’enorme attrattiva turistica. Abbiamo vissuto situazioni spiacevoli soltanto perchè i nostri promoter giravano per il paese con magliette con il nostro logo. Nessuno, tra l’altro, andava in giro con vestiti succinti».  Ieri sera, intorno alle 19, alcuni noleggiatori, tra cui anche i titolari di Fast in Red e Gheo, si sono ritrovati davanti alla galleria Ferrari per festeggiare la notizia. «Abbiamo il massimo rispetto nei confronti del Comune e non vogliamo che l’amministrazione pensi che cerchiamo lo scontro - continua Valestri - Ci piacerebbe anzi che, nel realizzare un nuovo regolamento, fossimo coinvolti per apportare migliorie».  Tra le altre norme che non sono gradite ai noleggiatori, anche quelle sulle limitazioni orarie e sul divieto di transito in alcune zone residenziali, nei pressi delle scuole e su strade con rotatorie: «Basterebbe, ad esempio, che in quei tratti e in quegli orari, prima di affidare l’auto ai clienti, fossero i tutor a guidare, con il motore a bassi giri. Così sarebbero evitati inquinamento acustico e situazioni legate all’inesperienza», propongono alcuni noleggiatori.  «Ciò che volevamo impedire con quella norma era che i noleggiatori andassero in giro a procacciare i clienti - afferma il sindaco, Lucia Bursi - Era una norma di decoro, più che di sicurezza. Probabilmente i noleggiatori hanno frainteso i nostri intenti. Il regolamento, comunque, rimane in vigore per il 90%. Niente contro i noleggiatori, ma il problema della regolamentazione resta in piedi». - Evaristo Sparvieri

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