«Manca un’informazione di base, essenziale per comprendere la portata del problema segnalato: una cosa è la presenza di amianto friabile, altra è la presenza di amianto in matrice compatta (eternit); il primo è molto più pericoloso per la salute, in quanto si possono facilmente liberare fibre di amianto, il secondo può rilasciare fibre solo in seguito a corrosione o sfaldamento, legati al tempo o all’incuria. E i siti segnalati dal Movimento 5 stelle e riportati nelle notizie sono siti con amianto compatto». Così dalla Regione replicano alla lista dei “grillini”, illustrando le linee di un Piano regionale in vigore dal 1996.
«La Regione - spiega l’assessore alla Sanità Carlo Lusenti - ha affrontato in modo approfondito, serio e trasparente il problema dei rischi per la salute adottando fin dal 1996 il “Piano regionale per la protezione dall’amianto”, che prevede interventi rigorosi». Tra questi, «censimento siti a rischio, sorveglianza ambientale e sanitaria, bonifica, vigilanza, comunicazione matrice compatta (eternit)». Dalla Regione, infine, evidenziano la trasparenza, dimostrata dal fatto che le notizie segnalate dal Movimento 5 Stelle provengono dal sito ufficiale dell’Emila-Romagna.
«La Regione - spiega l’assessore alla Sanità Carlo Lusenti - ha affrontato in modo approfondito, serio e trasparente il problema dei rischi per la salute adottando fin dal 1996 il “Piano regionale per la protezione dall’amianto”, che prevede interventi rigorosi». Tra questi, «censimento siti a rischio, sorveglianza ambientale e sanitaria, bonifica, vigilanza, comunicazione matrice compatta (eternit)». Dalla Regione, infine, evidenziano la trasparenza, dimostrata dal fatto che le notizie segnalate dal Movimento 5 Stelle provengono dal sito ufficiale dell’Emila-Romagna.
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