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mercoledì 8 settembre 2010

Funghi, è una stagione eccezionale

  Boom di funghi nei boschi dell’Appennino. Le nevicate dello scorso inverno e le piogge della primavera hanno anticipato la stagione della raccolta, spingendo i fungaioli a prendere d’assalto le località boschive. E mentre tra i raccoglitori monta la polemica sul costo dei tesserini, dall’Ausl ricordano la presenza di specie tossiche che hanno già causato i primi episodi di intossicazione.
«La stagione sta andando molto bene». Così Leonardo Bartoli, direttore del Parco del Frignano, commenta l’andamento delle prime settimane di raccolta funghi. «La presenza di funghi è omogenea su tutto il territorio, fino ai confini col bolognese e col reggiano. Quest’anno l’andamento è buono anche sulle diverse alture, segno che la salute dei nostri boschi è ottima. Un bilancio definitivo, però, si potrà fare solo a novembre». Nei Comuni all’interno del Parco, sono circa 90 le attività commerciali autorizzate al rilascio dei tesserini necessari per avventurarsi alla ricerca di funghi. Secondo gli esperti, per ora i funghi si trovano soprattutto nei faggeti e nelle pinete, su altitudini a partire dai 1.000 metri, ma presto la raccolta darà frutti anche a quote più basse. «E siamo solo all’inizio - spiega Manuela Albicini del bar Manu Cafè di Palagano - La stagione vera inizierà tra un po’». A Riolunato , nel camping Le Polle, sono entusiasti: «I funghi spuntano a iosa e anche di fungaioli ce ne sono tanti - fanno sapere - Noi abbiamo 100 posti per roulotte e almeno il 70% dei nostri clienti ha fatto richiesta di un tesserino giornaliero o stagionale».  Stessa situazione a Pievepelago , come racconta Mirella Bernardi del bar La Dolce Vita: «I fungaioli vengono qui e poi partono per raggiungere le localitè più elevate, come monte Nuda e Lago Santo». Giovanni Botti del bar Lama Caffè di Lama Mocogno , nei giorni di raccolta funghi apre il suo locale alle 4 del mattino. Finora ha rilasciato 400 tesserini: «Siamo 10 volte sopra la media degli anni scorsi», afferma. Poi spiega le ragioni del boom: «L’anno scorso avevamo avuto tante richieste a luglio e a ottobre. Ad agosto e settembre, invece, poche. Quest’anno le condizioni sono state più favorevoli e da luglio è un continuo fare tesserini».  A Montecreto , anche il municipio rilascia i tesserini. «Sta andando tutto bene - spiega il sindaco Maurizio Cadegiani - anche se ci sono stati correttivi sui pagamenti che hanno sollevato malumori tra i raccoglitori». In particolare, i fungaioli lamentano l’aumento di prezzo del tesserino giornaliero non residenti, che quest’anno costa 15 euro. A San Pellegrino in Alpe , al confine con la Toscana, infatti, il giornaliero costa appena 3.62 euro: «In poche settimane abbiamo rilasciato 1.400 tesserini - spiega Paolo Marchi dell’albergo Appeninno da Pacetto - Quando vengono i fungaioli dal modenese rimangono stupiti del prezzo così basso».  Dall’Ausl, intanto, rilevano che ad agosto si è registrata una forte presenza di porcini e galletti. Due la varietà dalle quali stare in guardia: l’Omphalotus olearius, specie tossica confondibile con il galletto, e la Russula ulivacea, che diventa tossica se non cotta in maniera adeguata. Entrambe le varietà - che danno sintomi di tipo gastrointestinale - sono state all’origine dei primi casi di intossicazione della stagione. - Evaristo Sparvieri

Guerrieri e i prezzi

 «Abbiamo incentivato l’acquisto di tesserini stagionali piuttosto che giornalieri». Così il presidente del Parco del Frignano, Moreno Guerrieri, giustifica l’aumento dei prezzi dei tesserini giornalieri. «Così il Parco può assicurarsi entrate da reinvestire in vigilanza, raccolta rifiuti e spese di manutenzione». (e.s.)

 

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