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domenica 12 dicembre 2010

«Modena-Sassuolo futuro a rischio»

fonte: ferroviaer
 «Così com’è, la Modena-Sassuolo non ha futuro. Nessuna altra linea in Regione ha subito tagli così consistenti, pari a un terzo delle corse. I servizi sostitutivi su gomma la condanneranno a una fine ingloriosa».  E’ il parere di Giuseppe Poli, presidente del Crufer, il Comitato regionale utenti ferroviari. Per Poli, chiedere di mantenere l’attuale servizio sulla linea rischia di essere «demagogia», dal momento che sulla Modena-Sassuolo «sono anni che ci sono problemi non comuni, per quel che riguarda treni e infrastrutture, vecchi di 55 anni». Per questo Poli ritiene che «intervenire come è stato fatto finora sia uno spreco di risorse per mantenere in vita un servizio che rimane pessimo». Sulla rivoluzione trasporti in atto, nel corso degli ultimi incontri il Crufer si è scontrato più volte in Regione con l’assessorato: «Per rimettere in sesto la Modena-Sassuolo ci vorrebbero 80 milioni di euro, secondo l’assessore regionale Peri, che ovviamente non ci sono. Nonostante lo sforzo della Regione per contenere i tagli del Governo. Anche per la Modena-Carpi il servizio è pessimo». Il Crufer, come il comitato modenese, lunedì non firmerà il Patto regionale per il trasporto: «Non per polemica. Condividiamo l’impalcatura del testo ma non l’impegno troppo generico che in esso si esprime sui controlli a Trenitalia e Fer per il miglioramneto del servizio. Il contratto di servizio è in scadenza e verrà rinnovato per altri 3 anni. Non firmare significa mettere in discussione il rinnovo, dal momento che non sono state rispettate alcune condizioni, come la velocizzazione della Modena-Mantova e l’acquisto di nuovi treni». Quanto ai servizi sostitutivi su gomma per i treni cancellati, «ragioniamo sulla mobilità integrata e evitare doppioni tra Fer e Atcm». - Evaristo Sparvieri

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