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venerdì 24 dicembre 2010

«Noi pochi? Qui c’è davvero chi ci crede»

 «Pochi in piazza? La manifestazione è stata un momento per rilanciare pubblicamente il nostro movimento». Così i ragazzi di Stud Aut commentano il numero di partecipanti al corteo anti Gelmini che ieri pomeriggio ha sfilato per le vie del centro. La scelta di una manifestazione pomeridiana era stata motivata dall’intenzione di «non essere strumentalizzati». In pratica, l’idea di sfilare dalle 15 stava a indicare il concetto che «non si manifesta perchè vogliamo saltare le ore di scuola». Operazione riuscita a metà, dal momento che a sfilare ieri nel corteo c’era un centinaio di ragazzi. Un numero decisamente inferiore alla manifestazione mattutina del 14 dicembre, quando gli studenti si contavano a migliaia. Un risultato comunque apprezzato da Stud Aut, che considera l’iniziativa di ieri «un modo per vedere davvero chi vuole manifestare e chi invece lo fa solo per evitare un giorno di scuola». Pochi ma buoni, insomma. Ma i numeri potrebbero aumentare in vista delle iniziative studentesche dell’anno prossimo. Una volta terminato il corteo, in piazza Grande è infatti iniziato un dialogo tra studenti medi e universitari di “Lettere in movimento” per unire le forze. Ipotesi che i ragazzi di Stud Aut valuteranno nelle prossime assemblee, non approvando pienamente modalità di protesta e fini degli universitari. «Oggi è il momento di rilanciare il movimento», ripetono da Stud Aut, rimandando al futuro qualunque altra “trattativa”.
(e.spa.)

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