Agenti di commercio, rappresentanti, persone che in genere si spostano per lavoro. Nell’impossibilità di definire l’identikit del cliente tipo, dal progetto “Invisibile” emergono comunque alcune caratteristiche sulle diverse tipologie di clientela che si rivolge al mercato del sesso: persone diverse per età, disponibilità economica e vita professionale. «Nei locali - spiega Eleonora Costantini del Centro Stranieri del Comune- si rivolgono soprattutto persone con buona disponibilità economica, perchè le prestazioni sessuali sono accompagnate da formule di “accoglienza”, come ad esempio l’acquisto di consumazioni costose». Diversa è invece la clientela degli appartamenti, dove oggi si rivolge anche gente con meno disponibilità: «Questo perchè le tariffe su strada e nelle case sono diventate pressocchè identiche: 50 euro nel primo caso e fino a 70 nel secondo. In genere, negli appartamenti si rivolgono persone abituate a viaggiare per lavoro». Un’altra differenza emersa dal progetto è che la prostituzione in appartamento è prettamente diurna, mentre quella su strada notturna: «L’appartamento è un filtro per la prostituta nella scelta del cliente, consentendo di evitare incontri occasionali a rischio e di attuare telefonicamente una selezione», continua Costantini. Un dato significativo riguarda le età medie: i clienti di prostitute che operano nei locali hanno un’età media più bassa rispetto alle altre tipologie: «Oggi la prostituzione non è più limitata solo ai night club, ma è riscontrabile anche in pub, discoteche e altri locali accessibili per i giovani».
- Evaristo Sparvieri 
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